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sabato, Luglio 27, 2024
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Taormina. I cantieri del G7 restano un “miraggio”, è sempre più corsa contro il tempo

Quando il calendario segna ormai febbraio inoltrato, aumenta la preoccupazione a Taormina per il mancato avvio dei lavori per il G7. I 15 milioni di euro messi a disposizione del Governo attendono ancora di poter essere spesi, mentre non si ha notizia dei progetti definitivi che occorrono e non si sa soprattutto quando e dove potranno scattare i cantieri. La preoccupazione ammessa anche dal sindaco Eligio Giardina va di pari passo con le perplessità che si fanno sempre più spazio in città. Il pensiero più diffuso tra la gente comune è che alla fine, insomma, verrà posizionato un pò d’asfalto nelle strade e verrà sistemato un pò di arredo urbano per abbellire la città.

E’ evidente che non si poteva e non si doveva sperare che il G7 fosse il “miracolo” in grado di cambiare improvvisamente da solo i destini di una città dove da 20 anni tutto è praticamente fermo o quasi, ma era comunque legittimo aspettarsi qualcosa di più di quello che, con molta probabilità, è lo scenario dei “lavori dell’ultima ora” che si va delineando. Soprattutto il l’Amministrazione si doveva far trovare pronta, con i progetti e con le idee chiare. A tre mesi e venti giorni circa di distanza dal vertice dei grandi del pianeta, invece soprattutto il Palazzo dei Congressi si avvia ancora una volta verso qualche “rattoppo” per garantirne una agibilità provvisoria di una settimana, e l’unica opera che verrà realizzata in ogni caso perchè ritenuta essenziale è quella che riguarda una o due elipiste, le cui aree sono state da tempo individuate nei terreni della piscina e in contrada Piano porto.

Per il resto si attende qualche segnale per la Villa comunale e si aspetta pure che venga pavimentata la via Teatro Greco. Ma ci si aspetta, in particolare, che venga sistemata – cosa che va fatta del tutto a prescindere dal G7 – la disastrosa A8. “L’autostrada della vergogna”, come viene definita dall’omonima dicitura del gruppo Facebook che sta dando battaglia per fare riqualificare il tracciato, dovrebbe essere oggetto di interventi per circa 10 milioni di euro. Qualche manutenzione è già iniziata ma anche in questo caso è lecito attendersi che vengano fatti dei lavori efficaci e non soltanto qualche intervento tampone. Il tratto Taormina-Catania, a quanto pare, verrà sistemato: la parte che va da Taormina a Messina rimane un’incognita e con una infinità di buche e problemi da risolvere. C’è da rifare il manto stradale, c’è da sistemare il verde pubblico e c’è da migliorare l’illuminazione e rimettere a nuovo le gallerie. Ma in poco più di tre mesi cosa sarà possibile fare?

Ad oggi la prospettiva che si va inesorabilmente delineando è che le forti aspettative della vigila siano per larga parte destinate a trasformarsi in una cocente delusione. E allora ci si augura che si riesca in qualche modo a salvare il salvabile, visto che almeno altri aspetti logistici ed operativi, come quelli delle ospitalità e della sicurezza, in questi mesi sono andati avanti indubbiamente a pieno ritmo, in maniera puntuale e precisa.

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