SANTA TERESA DI RIVA – Nell’affidamento del servizio di refezione scolastica a Santa Teresa di Riva, nelle more del pronunciamento del Tar (11 gennaio), fino alla fine di febbraio alla ditta che è risultata prima in graduatoria, ma contro la quale è stato presentato il ricorso, sarebbero stati violati gli interessi dei lavoratori. Lo sostengono il segretario generale della Filcams Cgil, Carmelo Garufi, ed il segretario provinciale, Andrea Miano, i quali affermano che “L’azienda, secondo quanto previsto dalle normative vigenti e dal CCNL di settore, avrebbe dovuto provvedere durante il cambio di appalto ad assumere tutto il personale precedentemente impegnato nella gestione del servizio. Ma nonostante tutto ciò l’azienda Ristorseve gestione e servizi ha assunto solo alcuni dipendenti lasciando fuori dall’appalto sei lavoratori”. “Tale comportamento – sostengono Carmelo Garufi e Andrea Miano – è inaccettabile ed oltre ad essere contrario alle normative vigenti lede la dignità dei lavoratori che da anni svolgono sapientemente questo servizio”.
Della questione sono stati già avvertiti gli organi competenti, Ispettorato del Lavoro e Prefettura, “ci riserveremo di adire alle vie legali là dove i diritti dei lavoratori non vengano rispettati”. “La mancata assunzione dei lavoratori è un fatto gravissimo sul quale non possiamo soprassedere – rincarano la dose i sindacalisti della Filcams CGIL – e riteniamo che il Comune di S. Teresa si debba fare garante della situazione al fine di dirimere in tempi brevi e certi la vertenza”. Si apre, quindi, un nuovo contenzioso.