Mandanici – Per un giorno Mandanici è stata capitale dell’antiviolenza sulle donne della zona ionica del messinese. La manifestazione “il tappeto per la vita”, organizzata in sintonia dal Comune di Mandanici e dalla Parrocchia S. Domenica contro il femminicidio e la violenza alle donne in genere, ha avuto grande successo. Dopo che il parroco, don Luciano D’Arrigo, ha benedetto alcune centinaia di metri di tappeti, adagiati nel perimetro del Duomo. La manifestazione si è dunque trasferita nell’edificio Sacro dove, dopo i saluti del sindaco, ing. Armando Carpo, si sono alternati al microfono, i rappresentanti di tutti i Comuni, Gli interventi delle amministrazioni comunali sono stati assai interessanti. In particolare da Savoca è arrivata l’idea di creare una manifestazione contro il femminicidio stabile ed itinerante. Alla manifestazione ha aderito la stragrande maggioranza delle donne residenti nel centro collinare ed i Comuni di Alì, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Furci Siculo, S. Teresa di Riva, Savoca, Limina, Roccafiorita, ecc. Quasi tutti i sindaci di questi Comuni hanno preferito inviare rappresentanze femminili. Hanno parlato, l’avv. Carmen Currò per l’associazione “Cedav Onlus” di Messina. Currò ha relazionato sulla manifestazione che si è svolta a Roma il giorno prima e si è soffermata sul fatto, che le statistiche registrano più donne morte per mano violenta anziché per malattia; l’avv. Concetta La Torre per il “Centro Antiviolenza – al Tuo Fianco”, ha posto l’accento sull’assistenza legale che la sua associazione offre alle donne; la dott. Antonella Caltabiano, presidente regionale di “Telefono Rosa” ha fatto parlare una signora (rimasta anonima) vittima di violenza; la dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva Enza Interdonato si è soffermata sul fatto che la scuola deve interagire con le famiglie e gli ambienti frequentati dai ragazzi. La Interdonato ha anche fatto esibire un gruppo di ragazzi della terza”B” nel monologo “da Desdemona ad oggi”; la sindacalista della Confial Santina Restifo ha voluto sottolineare alcune problematiche sindacali connesse con la violenza alle donne; la prof. Ninuccia Foti, presidente dell’osservatorio beni culturali dell’Unione dei Comuni, ha detto che non poteva essere scelto luogo migliore per una manifestazione di questo tipo; Maria Andaloro dell’associazione “Posto Occupato” ha fatto collocare una sedia vuota per sottolineare così l’assenza di tutte le donne morte per mano violenta. Ha moderato la serata l’avv. Silvana Paratore. Ha coordinato la riunione il presidente del consiglio comunale, Annita Misiti.