CASALVECCHIO – Gli effetti del maltempo di venerdì scorso si fanno sentire. Acqua non potabile nelle frazioni di Rimiti e Misitano di Casalvecchio a causa delle infiltrazioni di fango nel serbatoio comunale alimentato dall’acquedotto “Acqua Fresca”. Il sindaco ha firmato una ordinanza di divieto, disponendo nel frattempo per il ripristino della normalità. Danni anche alla rete viaria nelle campagne, dove molti nuclei sono rimasti isolati. Una famiglia composta da cinque persone, tra cui due bambini e una persona anziana, residente in contrada Giarrazza è rimasta isolata per quasi ventiquattrore a causa di una frana che ha interrotto la strada di collegamento. Quando è stato dato l’allarme l’amministrazione comunale ha immediatamente attivato i soccorsi. Lungo ed estenuante il lavoro su un tratto di strada sterrata sulla quale si sono abbattute ben sette frane. La strada è l’unica via di collegamento di Giarrazza con la frazione casalvetina Rimiti da cui dista sette chilometri. I soccorritori si sono dovuti fare strada smuovendo tonnellate di detriti e tagliando alberi e arbusti che ostacolavano l’avanzamento delle ruspe. Finalmente nel tardo pomeriggio di ieri le operazioni di soccorso, coordinate dal vice sindaco Palella e dall’assessore Santoro, si sono concluse felicemente e l’anziana ha potuto ricevere le cure di cui necessitava.
Acqua non potabile a Misitano e Rimiti. Serbatoio inquinato dal fango che è entrato nell’acquedotto Acqua Fresca
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