Numerosi gli interventi dei volontari del nucleo di protezione civile di Furci Siculo, che sono stati allertati dalla sede operativa già dalle prime ore del pomeriggio. Due squadre, con quattordici uomini, sono state impegnate, fino alle prime luci di stamani.
Le operazioni di soccorso sono iniziate nella strada provinciale che da Sant’Alessio conduce ad Antillo, dove alle porte della frazione di Scifì, una frana ed una grossa quercia hanno ostruito la carreggiata. Tagliato l’imponente albero e dopo aver messo in sicurezza il tratto, si sono diretti verso la comunità antillese.
“Non è stato facile – ci dice il responsabile zonale Stefano Morales – raggiungere la comunità di Antillo. L’importante arteria era pieno di terriccio, fango e in alcune zone l’acqua raggiungeva oltre il metro di altezza”. Fortunatamente ad Antillo non si sono registrati grossi smottamenti. Per maggior sicurezza e sotto indicazione della sede operativa si è preferito lasciare per tutta la notte un presidio e monitorare la situazione.
La circostanza più preoccupante si è registrata a Rina, dove i volontari della protezione civile, sono intervenuti, a seguito dell’esondazione del torrente che costeggia la frazione di Savoca, in un’abitazione il cui pianterreno è stato sommerso dalle acque e dal fango. La squadra di Stefano Morales ha evitato il peggio e tratto in salvo la famiglia composta anche da due ragazzi disabili.
A Santa Teresa di Riva i soccorritori sono intervenuti per far fronte a diversi allagamenti di alcuni seminterrati, tra cui uno di 800 mq con circa 70 cm di acqua situato in via stradella Catania.
A Furci Siculo le operazioni si sono concentrate nel sottopassaggio che conduce nelle frazioni di Grotte e Calcare, dove una Fiat Punto, guidata da N. C., è rimasta quasi sommersa dalle abbondanti acque che non sono defluite.
Tra i soccorritori anche le Giubbe Rosse d’Italia di Antillo coordinate da Vincenzo Sturiale.