SANTA TERESA DI RIVA – Un quarto d’ora di diluvio e le strade si trasformano in torrenti ed il PalaBucalo in piscina. Santa Teresa di Riva sabato alle 17 ha vissuto l’incubo di una bomba d’acqua che ha riversato in 15 minuti tanta di quella pioggia quanto non ne fosse caduta in questo inizio di novembre. Le conseguenze in via Sparagonà, l’arteria che collega il centro del paese alle frazioni a monte, trasformata in un torrente in piena con l’acqua che ha superato abbondantemente il bordo dei marciapiedi. Al PalaBucalo, dove era in programma la partita di sedie B1 femminile di pallavolo tra le locali della Mam Villa Zuccaro e le ospiti del Giovolley Aprilia, è successo il finimondo. Di tutto e di più. Prima, durante il riscaldamento prepartita è andata via la luce, costringendo le atlete a fare stretching a lume di candela, poi, tornata la luce, è arrivata la pioggia che dal tetto è entrata nell’area est dell’impianto, allagando le gradinate e trasformando il campo di gioco in una piscina. Dopo un quarto d’ora la tempesta è passata, ma il danno resta. Si sapeva (ed i tifosi ogni tanto si sostituiscono all’ufficio manutenzione del comune) che bisognava pulire le grondaie, intasate dal fogliame ceduto dalla imponente vegetazione che lo circonda. Nulla di tutto questo è stato fatto per tempo, così alla prima pioggia “vera” è successo quello che si prevedeva. A far si che la partita si potesse giocare (era un match di terza serie nazionale con la squadra ospite che arrivava dal Lazio) sono stati i tifosi del gruppo ultras “Eagles” che hanno spalato ed asciugato con mezzi di fortuna tutta l’acqua che si era accumulata sul terreno di gioco facendo si che la partita potesse iniziare, anche se con un’ora di ritardo. E c’è stato chi è andato a casa a prendere tutte le tovaglie disponibili per far si che le operazioni di asciugatura procedessero speditamente. Tifosi orgoglio di una città. Non gli amministratori che si sono fatti cogliere impreparati nonostante le istanze dei tifosi per la manutenzione del tetto, il cui controsoffitto ora desta qualche preoccupazione in più. A metterci la faccia ieri Veri e Lombardo, ma non basta ad assolverli.