Castelmola – Il sindaco di Castelmola, Orlando Russo ha incontrato l’on. Giuseppe Castiglione, sottosegretario del Governo Renzi, per discutere la fattibilità, e quindi la finanziabilità, del progetto delle funivie comprensoriali che Castelmola vorrebbe realizzare per servire il borgo unitamente alle vicine località di Taormina, Letojanni e Giardini Naxos. “Non è per niente finita in un “cassetto” questa nostra iniziativa – spiega Russo -, stiamo andando avanti e le indicazioni emerse anche da questo incontro con l’on. Castiglione sono confortanti. C’è l’attenzione del Governo a valutare questa nostra iniziativa. Contiamo di arrivare al più presto a delle importanti novità. Siamo convinti che si tratti di un intervento in grado di cambiare fisionomia all’assetto ambientale, viario e infrastrutturale di questo territorio. Ci crediamo e vogliamo andare avanti”.
Al sottosegretario Castiglione, Russo ha chiesto la disponibilità del Governo a sostenere un piano di finanziamento per le funivie, analogamente a quanto d’altronde avvenne nel 2005 quando il Cipe finanziò al Comune di Taormina l’allora progetto da 30 milioni che prevedeva un sistema di collegamento su fune tra Taormina-Trappitello-Mazzeo. In quel caso, incredibilmente, il Comune di Taormina, nel dire “no” al progetto con decisione del Consiglio comunale, rimandò indietro quelle somme senza neppure ipotizzare di impiegarle con qualche variante, e la cifrò venne ridestinata dal Ministero al Comune di Torino per le Olimpiadi invernali.
Russo pensa ad un’opera adesso che possa avere carattere intercomunale e non a caso intende inserire nel piano, Giardini Naxos, Letojanni, Taormina ma anche Mongiuffi Melia. Servirebbe un finanziamento di circa 20 milioni di euro, una somma considerevole ma che nelle intenzioni degli amministratori della zona verrà chiesta mediante l’Unione dei Comuni Naxos-Taormina affinchè si dia all’iniziativa una dimensione appunto comprensoriale. L’Università di Catania ha già predisposto il progetto preliminare. La via per ottenere i finanziamenti sarebbe quella dei fondi europei. Si pensa ad una sorta di futuribile “circonvallazione aerea” dedita a connettere i comuni più importanti della zona turistica ed anche liberarla dal traffico caotico. L’obiettivo è quello di creare un sistema di trasporto alternativo ai mezzi su gomma, per ridurre i flussi veicolari che intasano le stradine della zona. Giardini Naxos potrebbe liberarsi dall’incubo delle code che si registrano spesso sulla via Umberto come sul lungomare nei mesi estivi.
Letojanni con un collegamento del genere diventerebbe realmente, come dice uno slogan che andava per la maggiore solo poco tempo fa, la “spiaggia di Taormina”, ed analogo discorso potrebbe valere per il litorale taorminese di Mazzeo, sin qui rimasto in condizioni di abbandono ma le cui grandi potenzialità sono indubbie. Il “ponte su fune” per Mongiuffi aprirebbe, infine, nuove prospettive ad uno sviluppo del piccolo centro.