24.7 C
Santa Teresa di Riva
sabato, Luglio 12, 2025
HomeAttualità“Luoghi del Cuore” Fai, flop di voti per il Parco pubblico di...

“Luoghi del Cuore” Fai, flop di voti per il Parco pubblico di Taormina

Mancano ormai meno di due mesi alla conclusione dell’iniziativa FAI “I luoghi del cuore”, ma sembra decisamente aver destato poco interesse la presenza tra i siti “adottabili” del Parco Duchi di Cesarò, che ad oggi ha ottenuto soltanto 507 voti a dispetto dei 14.722 dall’area archeologica di Capo Colonna a Crotone, da mesi saldamente in vetta alla classifica.

L’iniziativa promossa da alcuni cittadini che hanno a cuore l’unico polmone verde rimasto a Taormina non ha ottenuto i risultati sperati, nonostante l’impegno nel promuovere l’iniziativa ed anche nel raccogliere delle firme da aggiungere al quantum registratosi on line. Il giardino pubblico di Taormina versa ormai da un paio di anni in condizioni disastrose, come da quando una frana nel settembre 2015 ha causato il crollo una parte del belvedere.

Non è stato possibile reperire i fondi necessari per ripristinare l’area franata ed eliminare lo slalom di transenne, dove nell’intera stagione estiva i turisti facevano le passeggiate cercando riparo dalla calura dei mesi del bel tempo. L’iniziativa popolare puntava a risvegliare gli animi dei taorminesi e di tutti coloro che almeno una volta hanno passeggiato fra quei viali, ammirandone gli incantevoli panorami. Purtroppo fino ad oggi sono troppo pochi i voti ottenuti e il parco non potrà rientrare fra i luoghi che verranno difesi, valorizzati e recuperati dal FAI.

Il disinteresse totale per la cura del parco cittadino appare inaccettabile, e forse è troppo semplice pensare al G7 quando i luoghi simbolo della città versano in condizioni inadeguate, i servizi per i residenti sono al limite, e persino l’ospedale rimane a rischio tagli. A quanto pare, meglio pensare al G7 quando verranno i potenti della Terra e il nome di Taormina “risuonerà” a livello internazionale. A volte bisognerebbe, tuttavia, pensare innanzitutto al benessere della città e del proprio territorio. Il “no” alle Olimpiadi a Roma è un esempio che deve far riflettere.

I piu' letti