Ristoratori infuriati con l’amministrazione comunale. Ieri sera il primo segnale forte: alcuni imprenditori hanno deciso di abbassare le serrande, interrompendo la loro attività gastronomica, per mettere in risalto l’operato della municipalità savocese, nella scelta del pubblico esercizio in occasione delle manifestazioni che prevedono rinfreschi o pranzi istituzionali.
Bocciata la cucina dei ristoratori nostrani. “E’ una questione di correttezza e trasparenza – esordisce un imprenditore così facendo l’amministrazione comunale ci sta danneggiando, noi paghiamo le tasse comunali, ma non ci permette di lavorare quando organizza degli appuntamenti che riguardano il nostro settore, quindi non propone la tipicità e le produzioni agroalimentari del nostro territorio. Non ci sentiamo tutelati”.
La battaglia degli imprenditori è appena iniziata. La buona prassi e che tutte le imprese operanti nel savocese dovrebbero essere coinvolte e non dare l’esclusività solo ad un esercizio pubblico, che peraltro anni addietro ebbe un un contenzioso con la stessa amministrazione. La diatriba è iniziata con il meeting delle Ferrari e proseguita con la manifestazione “Euphorika”.
E’ necessario un salto di mentalità: deve cambiare il rapporto tra imprenditori locali e amministrazione. Gli imprenditori chiedono equità, non va dimenticato che sono quelli che tengono in piedi l’economia del paese.
