ROCCALUMERA – Liquami nel mare di settembre a Roccalumera. Stavolta però la condotta fognaria non c’entra, il depuratore, nemmeno. Sono liquami in crociera da nord a sud che hanno rovinato gli ultimi bagni a coloro che stanno godendosi gli ultimi scampoli di vacanze, ed ai nativi che hanno approfittato della giornata particolarmente calda a causa del libeccio, per prendere il sole e fare il bagno. A quest’ultimo hanno rinunciato, vista la situazione che la foto scattata da un nostro lettore documenta in modo inequivocabile. Liquami in crociera che non si sa da dove vengano ma si sa benissimo dove vanno a finire: nel mare della costa jonica, come ultimo saluto ai vacanzieri che se ne vanno.
Una situazione intollerabile in qualsiasi paese civile, men che meno in una Riviera dove ci si riempie la bocca di turismo, senza sapere da che parte si comincia per farlo. Roccalumera, Furci, Santa Teresa sembrano essere i paesi nel cui mare i liquami preferiscono passare le vacanze, sversati chissà da chi, chissà dove. Un problema che vanifica il lavoro svolto dalle amministrazioni comunali per tenere la spiaggia pulita e garantire servizi efficienti, anche al di sopra delle attese, come è avvenut quest’anno a Santa Teresa di Riva. Ma anche Roccalumera si è difesa bene, se non fosse stato per qualche sversamento di fogna causato dalla rottura dell’impianto di depurazione o di qualche conduttura a cui, comunque, si è rimediato. A fatica, talvolta, con polveroni polemici sollevati da chi non aspettava altro per mettere alla gogna sindaco e assessori.
I depuratori dei comuni da Nizza a Letojanni funzionano perfettamente, almeno così assicurano i responsabili del servizio edf i rispettivi sindaci. Ma ci sono situazioni che andrebbero monitorate in profondità, senza fidarsi delle parole e delle analisi. Forse così verrebbero a galla non solo i liquami ma anche le magagne.