FURCI SICULO – Continuano a cadere pezzi di calcinacci dalle guglie che sovrastano la chiesa Madonna del Rosario, di cui è titolare padre Massimo Briguglio. Il parroco tre settimane addietro ha recintato tutto l’ingresso principale e le scalinate, costringendo i fedeli ad entrare in chiesa dal portone secondario. Intanto altri pezzi di cemento si sono staccati ieri l’altro dai cornicioni, per cui è sceso in campo l’ufficio tecnico del Comune che ha invitato il parroco “a provvedere con la massima urgenza ad effettuare la dovuta manutenzione, mettendo in sicurezza la chiesa al fine di eliminare qualsiasi situazione di pericolo”. La lettera, firmata dall’ing. Francesco Foti del Comune, termina con l’invito “di mettere in atto tutte le precauzioni e le cautele necessarie per assicurare l’incolumità alle persone che frequentano la piazza”. La zona antistante le scalinate ed il frontale della chiesa per la verità sono stati recintati dal parroco, però il pericolo rimane, considerato che le piccole lastre di cemento cadendo potrebbero frantumarsi e schizzare nel tratto di strada dove passa di continuo tanta gente. Padre Massimo è un po’ preoccupato: “C’è in atto un progetto, affidato ad un professionista del posto, per rimettere a norma le guglie e il tetto della chiesa – ha dichiarato il titolare della parrocchia Madonna del Rosario – speriamo che venga presto finanziato. Nel mentre la chiesa resterà recintata per evitare che pezzi di calcinacci vadano a colpire delle persone”. La zona è frequentata anche da schiere di ragazzini, che corrono avanti e indietro e che giocano pure a palla in piazza S.Cuore, per cui il pericolo è quotidiano. Nel mese di settembre dello scorso anno, l’allora parroco mons. Giò Tavilla ha affidato i lavori ad una ditta del luogo per mettere in sicurezza la facciata della chiesa. Ma adesso i cornicioni sono tornati ad essere pericolanti, sollecitati dagli agenti atmosferici, per cui necessita intervenire con urgenza. Particolarmente delicata la situazione delle guglie, spaccate e cadenti. Andrebbero subito rifatte e messe in sicurezza, ma per far questo si aspetta che il progetto venga finanziato dalla Regione Sicilia. La chiesa Santa Maria del Rosario, patrona del paese, è stata completata nel 1933 e da sempre considerata centro nevralgico della vita religiosa e sociale del paese.