SAVOCA – Presentato ieri “Euphorica” il Festival Jonico della Filosofia in programma a Savoca dal 22 al 24 settembre con illustri relatori tra cui il filosofo Massimo Cacciari. Organizzano il Centro di ricerca di metafisica e filosofia delle arti “Diaporein” di Milano, l’Istituto di istruzione superiore “Caminiti – Trimarchi” di Santa Teresa di Riva e l’associazione culturale “Dianoia” di Santa Teresa di Riva. Presenti la dirigente Maria Carmela Lipari, la prof. Francesca Gullotta docente di filosofia, Fulvia Toscano di Naxos Legge, Giovanni Gullotta e Antonio Branca, presidente e vice presidente di Diànoia. Tre giornate di atmosfera filosofica con relatori illustri. “Abbiamo scelto il nome Euphorika – spiega la prof. Francesca Gullotta del comitato organizzatore – non soltanto per l’allegria cui riconduce, ma anche e soprattutto per la sua etimologia. “Eú-phoros” (da “eu-phéro”) in greco significa, “lieve a portarsi”, “che si diffonde facilmente”, “fertile”, “fecondo”. E’ questo il modo in cui vogliamo pensare la Filosofia, in un modo vivo, vitale, in grado di inserirsi nella quotidianità dell’uomo che riflette. La Filosofia non è altro, infatti, che la presa di coscienza, attraverso il pensiero e il linguaggio, di quel che anche l’uomo semplice sa già, di ciò che comunemente vive”.
Il tema scelto per questa prima edizione è: “Possibilità. Dell’uomo e delle cose”.
Nutrito il numero di ospiti e relatori. Per i seminari della prima giornata (22 settembre) i professori Antonio Branca, Francesco Pisano e Simone Testa; per le conferenze della seconda giornata (23) Francesco Valagussa, Giuseppe Pintus, Carmelo Meazza, Caterina Resta, Massimo Donà; per il dialogo della giornata conclusiva (24) i filosofi Massimo Cacciari e Vincenzo Vitiello. I lavori saranno moderati dalle docenti dell’Istituro “Caminiti – Trimarchi” Francesca Gullotta, Lucilla Calabrò, e da Angela Trimarchi docente dell’Istituto “La Farina – Basile” di Messina.
In programma anche momenti ludici con un monologo di Tino Caspanello; un intermezzo musicale degli studenti del Caminiti e del La Farina-Basile; del primo violino dell’orchestra Cherubini, Samuele Galeano. E poi le mostre di Filippo Andronico e Dario Coletti presso il Centro Filarmonico e di Nino Ucchino nel suo atelier – laboratorio.