Il Consiglio comunale di Torregrotta si mobilita al fianco della Cardiochirurgia di Taormina e dei genitori rappresentati dalla portavoce Caterina Rizzo, con un atto istituzionale concreto a sostegno della battaglia per la permanenza del Ccpm nella Perla dello Ionio.
Nelle scorse ore, infatti, è stata approvata all’unanimità dal Civico consesso di Torregrotta una mozione presentata dai consiglieri comunale Antonino Caselli, Domenica Gringeri, Filippo Mancuso, e Giuseppa Giunta finalizzata ad intraprender tutte le iniziative utili affinché si crei un coordinamento intercomunale tra le Amministrazioni dell’area orientale della Sicilia e quelle della Calabria, che contribuisce ogni anno con numeri importanti alla struttura di Taormina in termini di pazienti che si ricoverano al “San Vincenzo” e rappresenta una mobilita attiva quantificabile in numeri in oltre Un milione 200 mila euro.
L’obiettivo è quello di arrivare alla conferma della Cardiochirurgia pediatrica a Taormina, dove esiste già da anni un centro di eccellenza che la Giunta regionale intenderebbe invece smantellare e trasferire dal 13 giugno del 2017 a Palermo. Il Comitato dei genitori non si arrende alla volontà del Governo regionale e continua a spingere affinché si determini la presenza, in deroga alla legge Balduzzi, di due centri in Sicilia. Alla seduta di Consiglio comunale a Torregrotta ha preso parte, seduta tra i banchi del pubblico, anche Caterina Rizzo, donna simbolo della battaglia delle famiglie che hanno i loro figli ricoverati ed in cura nel presidio ospedaliero taorminese.
L’assemblea consiliare di Torregrotta ha recepito il suo appello e lei ringrazia e promette ulteriore impegno in questa vicenda che ha visto schierarsi migliaia di persone al fianco del Centro taorminese (6 mila le firme raccolte con una petizione pro-Ccpm a Taormina). “Il Ministro Lorenzin – ha detto Caterina Rizzo – ha visto con i suoi occhi la condizione di avanguardia e di piena funzionalità della Cardiochirurgia di Taormina. Quella struttura va difesa e deve rimanere a Taormina. Non consentiremo che venga smantellata, faremo tutto il possibile per far prevalere il buon senso e far prevedere due centri in Sicilia”.