Roccalumera – Dai consiglieri di minoranza (Antonella Totaro, Rita Corrini, Mariagrazia Saccà, Ada Maccarrone e Giuseppe Melita) riceviamo: “A seguito di un evento alluvionale del 01/03/2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza da parte del governo nazionale ed il Comune di Roccalumera è stato inserito in un programma di interventi da parte della protezione civile regionale con copertura finanziaria a valere sull’ocdpc (ordinanza capo dipartimento protezione civile) n. 11/2012 e successiva 71/2013.
Con nota del 19/12/2012 l’Ufficio del Commissario Delegato delle succitate ordinanze dava comunicazione dell’inserimento di un intervento di €. 150.000,00 per il “Ripristino muri d’argine e risagomatura alveo …” dei torrenti Allume – Sciglio – San Nicola, ponendo la progettazione esecutiva a carico del Comune di Roccalumera.
Con tale intervento era previsto la rimozione dei detriti dall’alveo dei succitati torrenti; particolare attenzione veniva posta, inoltre, alla ricostruzione dei muri d’argine sul torrente San Nicola in corrispondenza del mercato comunale dove non ci sono più argini e, per di più, il livello dell’alveo è pressocchè pari a quello dello spiazzo del mercato stesso.
E’ facilmente intuibile che tale situazione è particolarmente pericolosa in quanto in quel tratto è alto il rischio di esondazione che, se malauguratamente si verificasse, potrebbe danneggiare il mercato comunale con possibilità di invadere la Via Collegio fino ad arrivare alla principale Via Umberto I. Parimenti rischioso è anche il sovralluvionamento degli altri torrenti nonostante gli interventi effettuati dal comune in questi anni con fondi del bilancio comunale. A questo punto nascono spontanee delle domande:
– Come mai non sono stati eseguiti i lavori già provvisti della relativa copertura finanziaria?
– Come mai non è stata eseguita nemmeno la progettazione esecutiva nonostante espressamente a carico del Comune di Roccalumera?
– Cosa ha fatto il Sindaco – quale massima autorità locale di protezione civile – per l’attuazione del summenzionato intervento?
Questi quesiti sono stati oggetto di una interrogazione per fare conoscere la realtà dei fatti ai cittadini e, soprattutto, per ovviare ai ritardi finora accumulati e consentire l’avvio dei lavori che – una volta attuati – possono garantire un maggiore livello di sicurezza in caso di eventi meteorologici avversi”.