Roccalumera – Dopo le proteste del titolare del Bar Gelateria del Carmine, Santino Metauro, che ha contestato la bolletta di 1299 euro per il pagamento dell’acqua potabile relativa al 2014, anche altri commercianti si sono mossi, come pure le forze politiche. Addirittura i consiglieri di minoranza hanno diramato un comunicato, che di seguito trascriviamo. Va detto però che Metauro non se la sente di pagare questi soldi e addirittura ha indetto per i primi di gennaio una manifestazione di protesta con altri commercianti per la via centrale del paese.
Ecco il comunicato della minoranza: “A fine novembre arriva ai cittadini la bolletta dell’acqua per l’anno 2014. E fino a qua, non ci sarebbe nulla da eccepire se non fosse per il fatto che ci sono numerose segnalazioni di letture non fatte, di contatori guasti o non leggibili, di letture palesemente sbagliate… tanto c’è il cittadino che paga! Sulla lettura dei contatori avevamo – già nel 2014 – ampiamente discusso ed avanzato una richiesta scritta ma, a tutt’oggi, non è pervenuto nessun riscontro: alla faccia della trasparenza! Per di più, a seguito della contestata ed immotivata scelta di esternalizzare il servizio di lettura contatori nel 2014, si era rilevato che c’erano contatori illeggibili e/o guasti/fermi e/o non accessibili: in questi casi, cosa ha fatto l’Amministrazione? Ha continuato a fare pagare giusto per fare cassa? Con quale criterio sono state conteggiate queste bollette? Su questo argomento, pertanto, invitiamo i cittadini – prima di pagare – a porre particolare attenzione alla lettura della bolletta, a verificare i numeri riportati e – nei casi dubbi che, purtroppo, vanno via via crescendo – a non esitare a recarsi presso l’ufficio tributi comunale per i chiarimenti del caso e l’eventuale rettifica se dovuta.
Se il contatore è guasto e/o illeggibile chiedetene la sostituzione e verificate quanto è stato forfettariamente addebitato in bolletta: se riscontrate delle incongruenze palesi chiedete la verifica e la rettifica prima del pagamento … è un Vostro sacrosanto diritto! L’anno 2015 poteva e doveva essere l’anno del giro di boa per l’imposizione fiscale, avendo già coperto nel 2014 gran parte dei debiti fuori bilancio, sia quelli vecchi che quelli nuovi nascosti sotto mentite spoglie. Sarebbe auspicabile che l’Amministrazione, con senso di responsabilità e di vicinanza ai cittadini, proceda d’ufficio alla verifica sia nei casi palesemente sbagliati sia nei casi in cui non si sia potuto procedere alla lettura e/o sostituzione dei contatori: i cittadini non devono essere trattati come un bancomat da cui riscuotere denaro all’occorrenza ma come destinatari di servizi. Concludiamo – con altrettanto senso di responsabilità civica – con il messaggio chiaro ed inequivocabile: le tasse devono essere pagate nella giusta misura senza vessare in maniera ingiustificata i cittadini”.
Lì, 07/12/2015
I CONSIGLIERI DI MINORANZA