Il 3 dicembre è stata celebrata in tutto il mondo la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un’occasione per ricordare le condizioni di vita di milioni di persone e per ribadire la necessità di un impegno comune per garantire fondamentali diritti e combattere ogni forma di discriminazione e violenza. L’edizione 2015 ha avuto come tema centrale la “Questione di inclusione: accesso e empowerment per le persone con tutte le abilità“. La giornata è stata istituita nel 1981, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza delle disabilità psichiche e fisiche, e dal luglio del 1993, è diventata anche Giornata europea delle persone con disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite.
Nella nostra zona è passata quasi sotto silenzio.
Eppure la nostra assessoressa ai servizi sociali, Annalisa Miano, che per la giornata contro la violenza sulle donne ha fatto illuminare di arancione l’androne del Municipio e qualche piazza di Santa Teresa di Riva, stavolta non si è sprecata per una lucina blu, un fiocco blu, un segnale per ricordare questa condizione.
Un po’ come hanno fatto per la solidarietà ai francesi per i fatti del 13 novembre.
Il sindaco bollò quelle manifestazioni come “ipocrite”
Noi nel nostro piccolo diciamo non diciamo che è “ipocrita” quella luce arancione per dire no alla violenza sulle donne
Ma nel nostro piccolo avremmo gradito una luce blu per dire che le persone disabili non devono essere discriminate
Pazienza. Vuol dire che ognuno ha ricordato e celebrato questa giornata nel proprio cuore. Retorico? Forse.