Sabato 28 Novembre, alle ore 20.30, presso la chiesa Santa Maria di Portosalvo, si è svolta la Veglia di Avvento, organizzata dal gruppo di pastorale giovanile del Vicariato San Basilio Magno di Santa Tersa di Riva, coordinato dal referente don Fabrizio Subba , arciprete della parrocchia – santuario Santa Maria del Carmelo. La veglia è stata presieduta da don Gabriele, parroco di Casalvecchio, coadiuvato da don Agostino, parroco di Santa Maria di Porto Salvo e vicario. Hanno partecipato tanti giovani del vicariato con la presenza di fedeli adulti che hanno voluto dimostrare la volontà di sentirsi chiesa e di prepararsi con la preghiera all’inizio del nuovo anno liturgico, che si propone con tanti cambiamenti nel vicariato e prospetta un cammino di fede comunitario.
Dopo la munizione iniziale del rappresentante dei giovani il sacerdote ha introdotto la veglia, sottolineando che la Chiesa attende la venuta del suo Signore, l’avvento di Colui che viene dal futuro, ed indica che questo tempo è favorevole alla conversione, alla vigilanza, alla preghiera ed alla comprensione dei fatti presenti nella realtà che viviamo. Si procede di seguito con la preghiera di lode al Verbo di Dio e la richiesta di perdono, accompagnati dall’animazione dei canti e dall’attuazione di segni pregnanti di significato coerente all’attesa, alla speranza, al cambiamento….
Al centro della celebrazione della veglia sta la liturgia della Parola con le letture della I Domenica di Avvento, che sono state commentate con pertinenza e sapienza nell’omelia del sacerdote celebrante, facendo riferimento alla necessità di piacere a Dio, crescendo nella sovrabbondanza dell’amore ed evitando di cadere nelle tentazioni di questo mondo, causa di malesseri e di divisioni ma sperando nel germoglio giusto, Cristo radice di Jesse, portatore della liberazione e della Redenzione. Subito dopo c’è la preghiera universale e l’atto di affidamento a Maria, la porta dell’Avvento, e si conclude tutto con la santa benedizione impartita dal sacerdote e relativo congedo.
Sicuramente la veglia ha rappresentato un momento di crescita e di meditazione per tutto il vicariato che trae forza e coraggio dall’incontro con il Signore che viene, ha espresso la volontà di stare nella luce dello Spirito Santo perché possa illuminare la Chiesa e di Cristo Gesù perché la tenga unita, nutrendola con il suo corpo e la sua parola, ha invocato l’intercessione di Maria, Madre della speranza, per essere accompagnati dalla sua protezione in comunione.
