21.9 C
Santa Teresa di Riva
venerdì, Ottobre 11, 2024
HomeAttualitàEx chiesa Misserio, la proposta di padre Mantarro

Ex chiesa Misserio, la proposta di padre Mantarro

SANTA TERESA DI RIVA – L’ex chiesa di contrada Padano di Misserio non va demolita ma trasformata in mono/bivani da concedere in affitto a persone bisognose di assistenza: è questa la nuova proposta del parroco di Misserio, Carmelo Mantarro, il quale si è dichiarato disponibile alla cessione gratuita dell’immobile al Comune “che – ha precisato – è di proprietà della Parrocchia e non della Curia”. Ad ascoltare le parole e l’impegno del parroco c’è anche il vice presidente del consiglio Santino Veri il quale  annota diligentemente e prende l’impegno di organizzare un incontro con l’amministrazione comunale per trovare la quadratura del cerchio ora che tutti gli ostacoli sembrano sormontati.

La questione dell’ex chiesa di Misserio riproposta dal nostro giornale lo scorso 5 novembre, ha riaperto il dibattito sulla destinazione dell’edificio che era stato dichiarato pericolante e che il Comune aveva messo in sicurezza già nel 2012. Il parroco dice di non vedere l’ora che l’edificio “riceva una conveniente destinazione per il bene della comunità” e aggiunge che è pronto a riprendere il discorso con l’amministrazione comunale  e disposto alla donazione senza nessuna pretesa. Pone però alcune condizioni sulla futura destinazione.

“L’immobile  ha una struttura sana, e non sono io a dirlo – spiega padre Mantarro che ci è venuto a trovare per darci gli ultimi sviluppi – per cui scartiamo a priori l’ipotesi di demolirla perché costerebbe di più che ristrutturarlo”. Si tratta di un’area di mille metri quadrati dei quali 400 coperti. Per cui secondo padre Mantarro è da scartare la realizzazione di una casa di riposo. “Si potrebbero fare dei moduli abitativi dove accogliere persone anziane bisognose di essere accudite. La strutura attuale, opportunamente rimodulata, consentirebbe di realizzare a piano terra un ampio salone da destinate ad attività sociali oppure a parcheggio, mentre sul primo e secondo piano si possono realizzare mono e bivani da affittare alle persone bisognose di assistenza che sarebbero accuditi dai parenti o da persone di servizio compensate dagli inquilini. Il comune potrebbe farsene carico anche con un buon riscontro economico. Suggerisco anche di demolire la copertura in cemento armato (la soletta) che non offre garanzie, in quanto palesa alcune lesioni, sostituendola con un soffitto e un tetto a tegole dove si potrebbero collocare i pannelli solari di un impianto fotovoltaico che fornisca energia sufficiente per i locali”.

Questo quello che sogna il parroco di Misserio al quale abbiamo chiesto se chiede qualcosa in cambio. “Niente, assolutamente. Il Comune diventerà proprietario assoluto a patto che lo metta a disposizione della comunità di Misserio perché è uno dei pochi slarghi esistenti ed è quindi importante non solo per le attività comunitarie ma anche per la parrocchia che necessita di locali per attività formative religiose e sociali”. 

Scrivi un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here

I piu' letti

Commenti recenti

Luca Bennato on Unico: Michael Martini
Maria Grazia Nunzio on Un cimitero per cani e gatti
Giuseppe Di Leo "Accademia Scuderi" Palermo on Judo – Il maestro Corrado Bongiorno orgoglio di Furci 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
P