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lunedì, Ottobre 14, 2024
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Gemellaggio e indifferenza. C’è la replica del sindaco che si difende attaccando

Municipio di Santa Teresa di Riva, ore 10, nessun segno di solidarietà ai francesi per le stragi di Parigi. Nonostante il comune della riviera ionica sia gemellato con la cittadina francese di Fuveau. La festa autunnale della Madonna di Porto Salvo non è stata sospesa in segno di lutto. Mentre a Sant’Alessio prima dell’inizio delle partite dell’Agostiniana di Forza D’Agrò (Seconda Categoria) e poi del S. Alessio (Prima Categoria) è stato osservato un minuto di silenzio (come su tutti i campi), ieri in occasione del Memorial Salvatore Aliberti di corsa podistica su strada che si è disputata sul lungomare di Santa Teresa, è stato osservato un minuto di silenzio e battute le mani al ritmo della Marsigliese. E dire che ad ascoltare c’era pure il sindaco di S. Teresa, che avrebbe potuto prendere nota e dare le opportune disposizioni ai suoi collaboratori in Municipio. Quindi, dopo le polemiche scatenate sui social per questa “dimenticanza”, oggi non si può più parlare di “disattenzione”.  E dire che appena lo scorso 8 ottobre è stata intitolata una piazza alla cittadina francese gemellata da dieci anni, ed in quella occasione è stato siglato il “Patto di fratellanza” con i comuni di quattro nazioni europee (Italia, Francia, Spagna e Lettonia). Da qui le accuse all’amministrazione di “mancanza di sensibilità”. A questo punto, in molti si chiedono che senso abbia avuto il gemellaggio, a cosa serve… a chi serve (o è servito?). Veramente una pessima figura…

Il capogruppo di maggioranza Sandro Salvatore Triolo non si nasconde, e scrive su fb «Manifestiamo tutti contro ogni forma di oppressione», mentre Gianmarco Lombardo, segretario dei giovani Pdr, annota «Sarebbe bello organizzare una piccola fiaccolata».

La giornalista Rosa Anna Salsa ribatte: «Non è male la fiaccolata, certo. Rimane però il fatto che l’insensibilità mostrata resta e che il gesto di vicinanza parta dal basso, inteso come gente che non vive le “granstanze”».

Ieri sera il consiglio comunale, riunito in sessione ordinaria per riconoscere un debito fuori bilancio, ha salvato le apparenze esprimendo solidarietà al popolo francese. Ma ormai la polemica era dilagata. E il clima è destinato ad arroventarsi nelle prossime ore. Anche perché il Comune di Taormina per la giornata di ieri ha proclamato il lutto cittadino. «Altra sensibilità», è il commento di molti abitanti di Santa Teresa.

Il sindaco Cateno De Luca replica oggi con un post sulla sua pagina facebook, che riportiamo integralmente.

“Quanta ipocrisia, io sempre controcorrente ! Per ora tutti siamo in lutto e tutti dobbiamo esternare il nostro dolore per la tragedia della Francia. E qualcuno si bagna pure il pane perchè il sindaco di Santa Teresa di Riva non si è omologato a tutto ciò che fanno gli altri. Io la penso diversamente! Non amo le passerelle sulle tragedie, tutto qui ! Come e cosa farà Santa Teresa di Riva per un ricordo permanente di questa tragedia non è tema che esterno ora per far notare la mia presenza. Opere di bene e meno preghiere e soprattutto limitiamo il nostro istinto dell’apparenza a tutti i costi specialmente di fronte alle tragedie. A proposito dove sono i liberal chic dell’integrazione culturale e dell’accoglienza a tutti i costi?”.

Il sindaco di Santa Teresa, colto con le mani nella marmellata, si difende attaccando. Ma la giri come vuole, stavolta ha toppato.

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