Non aveva mai segnato in questa stagione. La Forgia ha scelto la trasferta più importante per infrangere il tabù del gol e regalare alla Jonica un pass per l’alta classifica, battendo un Città di Messina, in fase discendente dopo un inizio di campionato tanto promettente. Prima della sfida, i messinesi erano appena un punto sotto in classifica, e la voglia di balzare davanti alla formazione di Mimmo Moschella era tanta, ma non sono riusciti ad emergere in una gara mai decollata, al di là della rete e di due calci di rigore falliti. Infine, le due espulsioni, uno per parte, fanno da contorno.
La Jonica potrebbe già dopo 2’ essere in vantaggio dagli undici metri, ma la conclusione di Lu Vitu è da dimenticare(secondo errore stagionale dal dischetto) . Si sveglia il Città di Messina (25’) beneficiando di un penalty, ma Codagnone imita il bomber santateresino. Dal probabile vantaggio i padroni di casa si ritrovano sotto di un gol. Corrado La Forgia raccoglie un suggerimento di Amante, per battere Papale. Conclusione perfetta che termina la sua corsa nell’angolino basso. Al rientro in campo i padroni di casa si presentano con Mento al posto di Di Pietro. E’ la Jonica a sciupare la rete del raddoppio: Lu Vitu non riesce a superare Papale.
Ottimo l’intervento dell’estremo locale che tiene a galla il Città di Messina. Al 76’ espulsione lampo di Smiroldo, dopo 60 secondi dal suo ingresso. In dieci, nel finale, la Jonica si protegge e raccoglie un’importante vittoria. In pieno recupero il secondo cartellino rosso della gara è per Codagnone. Esuberanti le sue proteste.
Città di Messina: Papale, Di Pietro (46′ Mento), Fragapane (52′ Mazzullo), La Vecchia, Tiano, Bombara, Libro, Di Stefano (77′ Galletta), Codagnone, D’Angelo, Calogero.All.: Pasca.
Jonica: Chillemi, Santisi, Lombardo (91′ Bartorilla), Loria, Sanfilippo, Bercolli, Monaco, Cambria, Lu Vito, Amante (59′ Rovito), La Forgia (75′ Smiroldo). All.: Moschella.
Arbitro: Papaserio di Catania. Assistenti: Totaro e Spanò, di Messina
Rete:40′ La Forgia.
Espulsi: Smiroldo, Codagnone