FORZA D’AGRO’ – Lo straripamento del torrente Scifì, con conseguente danneggiamento del depuratore al servizio della frazione, a causa del sovralluvionamento dell’alveo, ha determinato un intervento di somma urgenza del genio Civile di Messina che ha stanziato per i lavori 250mila euro.
Il Sindaco Fabio Di Cara unitamente al vicesindaco Massimo Cacopardo, ha continuamente sollecitato interventi finalizzati a mettere in sicurezza l’abitato della frazione Scifì, scrivendo anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile. Il Genio civile, in seguito a queste segnalazioni, ha effettuato dei sopralluoghi, accertando che a causa del notevole trasporto solido, il letto del torrente Scifì si è innalzato, ricoprendo il muro di recinzione dell’impianto di depurazione da uno spessore notevole di detriti alluvionali, per cui si rende necessario rimuove materiale alluvionale per una profondità di 2 metri. Per eliminare i gravi rischi per la pubblica e privata incolumità, oltre quelli di natura igienco – sanitaria, l’ingegnere capo del genio civile, Leonardo Santoro, ha firmato la somma urgenza per i lavori di svuotamento.
E in considerazione di questo lieto evento, sarebbe utile dare un’occhiata al depuratore che, secondo quanto riferiscono i residenti, funziona con qualche difficoltà (eufemismo) tanto da riversare sul torrente Agrò qualche refluo non depurato.
Attendo risposte dal vice sindaco Massimo Cacopardo, che è persona seria, oltre che amministratore attento.