SANTA TERESA DI RIVA – Ogni anno a Santa Teresa di Riva si spendono migliaia di euro per sostituire i cartelli della segnaletica verticale che pullulano all’interno del perimetro urbano. L’ultimo impegno spesa firmato dall’assessore alla viabilità, il vice sindaco Nino Famulari, ha assegnato alla direzione dell’area di polizia municipale, con delibera di giunta del 6 luglio, 5000 euro per l’acquisto di nuova segnaletica verticale. Somma che è stata spesa per l’acquisto dei pannelli per gli stalli rosa e per qualche altra necessità indifferibile. Ma non basta, perché gli interventi da fare sono tanti, come più volte segnalato dal comandante del corpo di polizia municipale, cap. Diego Mangiò.
La foto che pubblichiamo serva da promemoria, riguarda il cartello che segnala l’inizio dell’abitato della frazione Misserio, e quindi l’inizio del territorio di Santa Teresa di Riva lato Due Fiumare. E dire che questa segnalazione era stata fatta ad inizio di mandato (2012) del sindaco De Luca dall’ex consigliere della frazione Vittorio Chillemi. Dopo tre anni, la situazione non è cambiata, il cartello fatiscente è rimasto tale e quale. Non è un bel vedere, diciamolo onestamente. Sarò che quella zona è periferica, ma è anche vero che quotidianamente è transitata da tanti automobilisti che raggiungono le frazioni a monte (Misitano, Rimiti, San Carlo di Casalvecchio e Artale di Furci) che non possono non notare quel cartello arrugginito e mezzo illeggibile, se non con un po’ di fantasia. L’attenzione degli amministratori verso una comunità si misura anche con le piccole cose, i piccoli interventi che magari non suscitano clamore e prime pagine, ma che soddisfano chi ne fruisce. A Misserio ripetono come un mantra che la frazione è abbandonata, che non c’è interesse, insomma le solite storie di chi non è mai contento e vorrebbe il massimo per la propria comunità. Per Misserio le amministrazioni che si sono succedute hanno fatto tanto. Solo che si sono dimenticate di far sostituire quel cartello vecchio di molti decenni, tanto che non reca nemmeno la dicitura esatta: “Misserio frazione di Santa Teresa di Riva” perché allopra Misserio non era ancora frazione di Santa Teresa di Riva. O anche a Misserio preparano la “secessione” come volevano fare Scifì per separarsi da Forza D’Agrò (referendum fallito)?
iL DUX DI MISSERIO E DINTORNI, S.E. SANTINO VERI, ABBRONZATISSIMO VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO, CHE NE PENSA?
