SANTA TERESA DI RIVA – E’ andata deserta anche la seconda gara di appalto del servizio di trasporto e assistenza per gli studenti disabili degli istituti superiori gli studenti disabili della zona 4 ricadenti nei Comuni di Taormina, Giardini Naxos, Francavilla di Sicilia, Letojanni, Furci Siculo e Santa Teresa di Riva. La gara era fissata per il 9 ottobre dell’ importo a base d’asta di euro 58.632,00 + IVA 4%, ma nessuna impresa o cooperativa ha fatto pervenire la sua offerta. Strano, in un periodo in cui di lavoro non ce n’è. Le conseguenze le pagano gli studenti disabili che in mancanza di un servizio adeguato devono rimanere a casa saltando, di fatto, scuola e istruzione. I genitori protestano e premono affinchè si trovi una soluzione anche se si ha l’impressione che mandare le gare deserte serva a speculare sui bisogni dei più deboli, esercitando, cioè una pressione non solo psicologica su chi il servizio lo deve garantire, costringendolo ad alzare il prezzo del servizio. A pensare male si fa peccato, però a volte … E’ vero il periodo di lavoro è poco, appena 42 giorni, forse alle cooperative non conviene mettere in piedi un servizio del genere. Gli studenti però restano a casa.
Nell’uno o nell’altro caso una soluzione dovrà pur essere trovata perché non si può negare a tanti ragazzi, e per giunta disabili, il diritto allo studio, specie se la voglia di studiare ce l’hanno davvero. Il servizio trasporto disabili era stato aggiudicato per il periodo settembre – ottobre ad una cooperativa sociale di Viagrande che aveva offerto un ribasso del 25%. Il servizio doveva cominciare il cinque ottobre, ma prima della scadenza la cooperativa si è fatta i conti ed ha ritenuto la cifra disponibile troppo bassa, rinunciando di fatto all’appalto e lasciando quindi gli studenti disabili a piedi. La Città Metropolitana, come detto, ha bandito un’altra gara che è però andata deserta.
“I ragazzi restano a casa – spiega Antonella Aliberti, presidente dell’associazione Dispari Onlus di Santa Teresa di Riva che rappresenta i genitori dei bambini disabili del comprensorio – e quelli che stanno frequentando nonostante tutto, fra ore di sostegno dimezzate e assistenza e trasporto non effettuata, non ci vogliono andare più e stanno avendo grosse ripercussioni sul piano emotivo. Due gare deserte in questi periodi di crisi – osserva la Aliberti – nessuna cooperativa che si presenta nemmeno la più scarrozzata mi fanno pensare che ci sia del marcio sotto. Speriamo che non sia veramente così perché sarebbe vergognoso speculare su dei ragazzini con problemi”.
Il comune di Santa Teresa di Riva ieri ha affidato il servizio di trasporto e assistenza bambini disabili per 32 settimane per circa 55mila euro.