SANTA TERESA DI RIVA – Tornano a scorrere i liquami sulla spiaggia di Santa Teresa di Riva. Le piogge torrenziali della settimana scorsa hanno rotto un equilibrio che è durato per tutta l’estate, ma da qualche giorno i reflui solcano l’arenile di Santa Teresa con grande scorno di quanti ancora hanno scanmpoli di tempo e vogliono usufruire della spiaggia. La situazione più grave è quella nel quartiere Ciumredda dove dal torrente Porto Salvo, tombinato negli anni ’60, scorrono reflui di fogna che evidentemente arrivano da allacci abusivi. La zona è fortemente urbanizzata e paga per le lottizzazioni degli anni ’70 quando non venne imposto ai lottizzanti di costruirsi un depuratore. Con un sistema fognante che non esiste, il risultato è sotto gli occhi (ed il naso) di tutti. Cinque anni fa l’amministrazione comunale del tempo (sindaco Morabito) dopo anni di lamentele e proteste decise di spendere quasi 500 mila euro per sistemare una condotta fognanria sotto la tombinatura del Porto Salvo e riversare i liquami nel collettore principale collegato al depuratore consortile di contrada Catalmo. Progetto condiviso, solo che a quanto pare i soldi non bastarono e solo una parte delle fogne che si riversavano sul torrente vennero convogliate, l’altra parte degli allacci restò … abusiva, anche se, non certo per colpa dei proprietari delle abitazioni collegate visto che loro il canone per la depurazione lo pagano comunque perché a Santa Teresa ci siamo inventati, in mancanza di fognatire, il “sistema misto”, ovvero nei cunettoni per la raccolta delle acque piovane viaggiano “anche” i reflui di fogna, che spesso, quando le condotte sono intasate, finiscono sulla spiaggia.
E’ evidente, quindi, che la priorità assoluta per Santa Teresa di Riva è la costruzione di una rete fognante, visto che (dichiarazioni dell’ufficio tecnico), il 70% del territorio ne è sprovvisto. L’amministrazione De Luca ritiene, invece, prioritario, realizzare lo svincolo autostradale. Lo ha scritto nel programma elettorale delle amministrative del 7 maggio 2012, ponendolo al primo posto. Tutti gli sforzi sono diretti in questa direzione ed a breve – sostiene il sindaco – Santa Teresa dovrebbe avere l’investitura di stazione appaltante. Il completamento delle fognature nel programma elettorale del sindaco è situaato al 20° posto. Oddio, non è che gli altri diciannove punti che precedono le fognature in tre anni di amministrazione De Luca, abbiano visto la luce. Però restano altri due anni alla fine del mandato. Per il completamento delle fognature c’è un maxiprogetto da 10 milioni di euro. La novità annunciata dal primo cittadino è che vi si provvederà con una tassa di scopo finanziata dai cittadini di Santa Teresa di Riva. La cittadinanza sembra d’accordo, purchè non si sommi al mutuo per lo svincolo. Il troppo è troppo.
