Fin Dall’inizio vi ho voluto bene”. Così Padre Salvatore Sinitò rivolgendosi ai fedeli domenica sei settembre ha concluso il suo discorso di insediamento a Calatabiano presso la parrocchia Maria Annunziata.
La chiesa stracolma in ogni ordine di posto, oltre la folla dei fedeli di Calatabiano, ha visto la presenza di un centinaio di fedeli provenienti da Furci Siculo ed altrettanti da Taormina dove don Salvatore per alcuni vicissitudini ha dovuto lasciare.
Alla celebrazione era anche presente il vicareo foraneo don Carmelo Di Costa.
A valorizzare la sua missione sacerdotale è stato mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, che gli ha messo a disposizione un altro parroco per meglio disbrigare le funzioni religiose. Dopo il suo allontanamento dalla chiesa di Taormina, Sinitò è finito a Roma “per circa un mese – ha dichiarato – e per godermi un po’ do serenità”. Poi è stato richiamato in Sicilia da mons. Raspanti, che lo ha promosso arciprete: “Si tratta di una nomina – ha detto Salvatore Sinitò – che mi valorizza in tutti i sensi”.
“Finalmente – come dichiarato da un confratello venuto dalla provincia di Messina per far festa con don Salvatore – con questa sua nomina è trionfata la verità, la giustizia e l’amore.