FORZA D’AGRO’ – Si riunirà domenica alle 20 nella delegazione municipale la prima assemblea popolare indetta dal Comitato Pro Scifì dopo la convocazione dei comizi per il referendum per lo scorporo della frazione Scifì da Forza D’Agrò e l’aggregazione a Sant’Alessio Siculo. Ieri il sindaco di Sant’Alessio, Rosa Anna Fichera, cui è stato delegato il compito di indire la consultazione referendaria, già fissata per il 18 ottobre, ha firmato il decreto della convocazione dei comizi che di fatto apre la campagna elettorale referendaria. Il comitato promotore del referendum (Filippo Brianni, Salvatore Lombardo e Venera Russo) ha quindi deciso di “condividere con la cittadinanza questo momento di festa per l’obiettivo raggiunto” dando un resoconto di quanto finora è stato fatto e per fornire tutti i chiarimenti necessari. “E’ giusto – dice il presidente del comitato pro Scifì, Filippo Brianni – che la storia della nostra comunità ricordi e ringrazi coloro che hanno reso possibile questo sogno. Anche se alcuni di loro oggi hanno cambiato idea (ma altri si sono aggiunti al comitato ed altri aggiunsero loro firme alla successiva richiesta con sottoscrizioni autenticate) non toglie che allora furono loro a rendere possibile l’avvio della procedura, col loro sostegno libero (in quel momento c’era il commissario e nessuno si sentiva, diciamo così, “vincolato”) e convinto. Senza quel sostegno non saremmo partiti”.
Sono invitati tutti per un momento di riflessione “sullo storico e inatteso dai più risultato raggiunto” con la indizione del referendum che coinvolge sia gli elettori di Scifì che quelli di Forza D’Agrò e di Sant’Alessio che saranno chiamati alle urne domenica 18 ottobre dalle 7 alle 22. Subito dopo comincerà lo spoglio.
I fronti sono caldi. Il comitato “Uniti con Forza D’Agrò” costituito dopo che l’assessorato regionale alle Autonomie Locali aveva dato lo scorso giugno il via libera al referendum, nei giorni scorsi si è fatto sentire inviando al sindaco di Sant’Alessio ed al Presidente del consiglio di quel comune una richiesta di convocazione urgente firmata da metà degli elettori di Scifì che non vogliono la secessione, affinchè il consiglio di S.Alessio si esprima sulla volontà o meno di aggregare la frazione Scifì. Nel 1948 furono i residenti di Scifì a scegliere di aggregarsi a Forza D’Agrò, a distanza di oltre sessanta anni, le cose, secondo una parte degli scifiesi non sarebbero andate come previsto, da qui la guerra di secessione, ma non per l’autonomia, ma per passare con il comune vicino. “Il comune – dice il sindaco di Forza D’Agrò, Fabio Di Cara – adotterà ogni opportuno provvedimento che riterrà utile per mantenere l integrità territoriale, consapevole che lo scorporo non è voluto dai cittadini di Scifi ma da un gruppetto che non trovando alcun spazio nella politica attiva pensa di sfruttare questa occasione per un minimo di ribalta mediatica”.