SANTA TERESA DI RIVA – Dal 3 agosto viene immessa nell’acquedotto comunale acqua prelevata dal pozzo Landro fornita dal Consorzio irriguo “Landro – Casalotto” per fare fronte alla emergenza idrica di questa caldissima estate. Nessuna informazione alla cittadinanza sulla potabilità o meno dell’acqua del pozzo Landro, dato che l’anno scorso era risultata non potabile, né della relativa ordinanza (n.57 del 3 agosto) c’è traccia all’albo pretorio on line del Comune di Santa Teresa di Riva. Ne dobbiamo desumere che in mancanza di divieto l’acuqa del civico acquedotto in quetso momento è ok? Nel cartaceo dell’ordinanza di quest’anno (quella virtuale on line non c’è, lo ripetiamo) manca l’avvertimento alla cittadinanza che in conseguenza dell’emergenza, “l’acqua del consorzio Landro – Casalotto è stata immessa senza le preventive analisi chimiche e batteriologiche” e che “nelle more delle esecuzione delle analisi, l’acqua distribuita dall’acquedotto non deve essere usata per scopi potabili”. Insomma in via cautelare era meglio non berla. Questo accadeva l’anno scorso. Quest’anno questo preambolo, nell’ordinanza-per pochi intimi firmata dal vice sindaco Antonino Famulari, non c’è. Ma soprattutto perché l’ordinanza 57 non è stata resa pubblica? Sono state quindi fatte preventivamente le analisi che hanno stabilito che l’acqua era potabile? Ed allora perché non riportarlo nella ordinanza, per tranquillizzare la cittadinanza che quell’acqua ha utilizzato per tutta l’estate. A meno che in questo anno l’acqua del consorzio Landro – Casalotto, che i titolari usano esclusivamente per scopi irrigui, non sia diventata improvvisamente potabile. Magari per virtù dello spirito santo, perché le autorità sanitarie l’hanno sempre classificata non potabile perché inquinate da infiltrazioni di materiale organico proveniente da acque non potabili dell’insediamento urbano del sovrastante quartiere Landro.
Dall’Ufficio Tecnico giurano e spergiurano che l’acqua a Santa Teresa è potabile. Anche ad agosto.
Il sospetto è che la fretta quest’anno abbia mal consigliato. Difatti all’albo pretorio il 3 agosto non è stata pubblicata l’ordinanza che tradizionalmente informa dell’emergenza idrica con i consequenziali provvedimenti, ma la lettera con la quale il responsabile dell’area tecnica “ trasmette l’ordinanza n. 57 (senza specificare l’argomento) all’ufficio messi per la notifica al soggetto interessato” ovvero al presidente del Consorzio Irriguo Landro – Casalotto per la fornitura dell’acqua “per soddisfare le esigenze primarie della popolazione”.
Per un mese, quindi, che acqua è stata utilizzata dai consumatori a Santa Teresa di Riva? E perché in un Comune dove sul sito ufficiale o nelle pagine face book ufficiali si pubblica anche la notizia più banale, non vengono pubblicati gli esiti delle periodiche analisi sull’acqua distribuita dal civico acquedotto? E soprattutto, perché l’ordinanza 57/2015 non è all’albo on line?
Dimenticavamo: abbiamo appreso dell’esistenza dell’ordinanza n.57 perchjè è stato emesso l’ordine di pagamento da 10 mila euro per la fonitura.
