Savoca – Continuano le manifestazioni di spessore culturale nell’antico borgo savocese. Anche la giornata dedicata alla legalità ha gremito la piazza Gabriele d’Annunzio. La presentazione del libro di Caterina Chinnici: “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte – Storia di mio padre Rocco, giudice ucciso dalla mafia” ha toccato momenti di palpitanti emozioni e di grande partecipazione anche da parte del qualificato e attento pubblico e dei componenti delle istituzioni locali ( numerosi i sindaci da Eligio Giardina di Taormina a Giuseppe Di Tommaso di Nizza di Sicilia, e tanti altri amministratori jonici presenti alla manifestazione) ed anche a carattere nazionale come Giacomo D’arrigo, direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani.
Dopo i saluti del sindaco Nino Bartolotta con le relative motivazioni di questa giornata dedicata alla legalità, Il professore Carmelo Ucchino ha presentato il libro del magistrato e parlamentare europeo, Caterina Chinnici, dedicato al padre Rocco magistrato di punta, negli anni ’70 e ’80 , in una Palermo stretta nella morsa della mafia. Con la piazza gremita da tanta gente, Ucchino si è soffermato sul tema scottante della mafia e sulla drammaticità della morte di Rocco Chinnici per mano della stessa, nel momento in cui il magistrato aveva capito come si poteva combattere questo tipo di criminalità organizzata (il pool di magistrati antimafia è stato una sua idea) e gli effetti che stava cominciando a produrre. La serata ben coordinata dalla giovane giornalista di Canale 5 di Mediaset Lucia Gaberscek, ha visto la protagonista della manifestazione, Caterina Chinnici, non solo parlare del suo libro e del dramma vissuto dalla sua famiglia per l’uccisione del padre Rocco per mano della Mafia, ma anche spaziare sulla sua attività di Assessore della Regione Sicilia prima e, poi, di deputato europeo, ruolo che ricopre tutt’ora.
La giornata della legalità si è svolta, ovviamente, nella piazza in cui ,nel 2011, era stato collocato un monumento dedicato ai giudici Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino ed anche a tutti i difensori della legalità, caduti per mano di mafia. La scultura che rappresenta la “Luna Crescente”, realizzata dall’artista locale Nino Ucchino, in acciaio inox a specchio, è ormai un punto di riferimento importante per i paladini della legalità e dell’antimafia. L’opera fa evidenziare un intreccio di mani contorte scavate sulla lamiera che precipitano verso il basso, come rami e foglie secche ormai senza vita che rappresentano la morte, ovvero, le vittime della mafia.
Caterina Chinnici, dopo aver posto tante firme sui numerosi libri acquistati dal pubblico presente e colloquiato pure con tante persone, è stata accompagnata dal sindaco Nino Bartolotta, nella visita allo storico borgo medievale ad iniziare dal famoso Bar Vitelli il cui palazzo è in fase di ristrutturazione.