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venerdì, Ottobre 11, 2024
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Metano, cominciati i lavori sulla nazionale anche a Barracca, ed è subito protesta. Inutili, ovviamente, i lavori devono essere fatti rispettando le scadenze

SANTA TERESA DI RIVA – Hanno avuto inizio ieri mattina anche sul corso principale di Santa Teresa di Riva i lavori per la realizzazione della rete del metano. Inevitabili i disagi per i cittadini e la protesta dei commercianti. Ultimati gli scavi e la posa dei rubi sul lungomare, l’impresa ha ora attaccato sulla nazionale cominciando da Barracca: chiuso il tratto di corso Francesco Crispi compreso tra la bretella di via Stradella Catania e la traversa per Bolina. Ierimattina alla comparsa delle ruspe e degli operai non tutti l’hanno presa bene. Ed è stata subito protesta, specie dei commercianti, che temono venga compromessa la stagione estiva. I rumors sono arrivati sino a palazzo Municipio dove era in corso la conferenza stampa per la presentazione del progetto-stralcio per la protezione della costa, subito interrotta per andare ad ascoltare le ragioni della protesta. Il sindaco Cateno De Luca con il vice sindaco Nino Famulari e l’assessore Annalisa Miano ha incontrato i cittadini raccogliendo lamentele e suggerimenti.  “Hanno ragione i commercianti – ci ha detto il sindaco – cercheremo di accelerare e fare presto. IO lavori cominciati a Barracca proseguiranno sino alla chiesa di Portosalvo fino al 18 luglio. Poi si cambia zona, nella parte a monte del centro abitato, fino ala fine di agosto. Poi breve interruzione, si riprende il 7 settembre sulla nazionale da via Porto Salvo fino al Centro”. I lavori non possono essere rinviati, c’è un crono programma che bisogna rispettare altrimenti si prede il bonus di 15 milioni per la realizzazione della rete interna. Purtroppo quello che si temeva, si è registrato. I lavori sulla Nazionale creeranno grossi disagi, più di quanti non se ne siano registrati sul Lungomare. Saranno due mesi di inferno, sperando sempre che non ci siano intoppi di alcun genere.

Tuttavia bisogna fare buon viso a cattiva sorte. I lavori devono essere fatti, ci sono scadenze da rispettare, non possiamo avere ognuno un santo a modo nostro.

E’ accaduto altre volte, succederà sempre. Solo che un’amministrazione virtuosa potrebbe prevedere un risarcimento per i disagi ed i mancati guadagni.
Ma da quest’orecchio il supremo non ci sente. 

Per quanto riguarda il lungomare, invece, per la completa bitumazione si aspetta il collaudo dei lavori. Dopo verranno asfaltati i sette metri di larghezza delle due corsie centrali. Niente bitume per le aree di sosta ai lati della carreggiata. Poco male, perché la parte più ammalo rata era proprio la corsia centrale di marcia. 

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