S.Alessio Siculo – Alfio Di Pietro è un papà ed un marito attento alla famiglia, ma è sfortunato perché non lavora, è disoccupato, non ha soldi per comprare da mangiare e in più il 26 giugno sarà sfrattato di casa e buttato in mezzo alla strada, lui, la moglie e due bambine. E’ una storia triste, che ha commosso un paese e che ha destato turbamento in tutte le famiglie. Giorno 26, padre, madre e due figlie saranno messe in mezzo la strada, a seguito di una ordinanza di sgombero emessa dal Gip del Tribunale di Messina e che sarà eseguita dai carabinieri della stazione di S.Alessio Siculo. Tra le 4500 persone che leggono giornalmente la Gazzetta Jonica ci sarà sicuramente qualche famiglia che potrà dare aiuto e sostegno ad Alfio Di Pietro (recapito 333/8465018) ed evitare che padre, madre e due bambine vadano a dormire sotto il ponte dell’autostrada o sulla spiaggia di S.Alessio. Chi può, dia una mano a questa famiglia. Grazie.
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Questa la lettera che ci ha scritto:
“il mio nome e Di pietro Alfio e il mio problema e questo: in data 25 Gennaio 2015 ho occupato un alloggio Popolare in Sant’Alessio Siculo via Saitta 4, poichè sono disoccupato dal 2007 ed ho due bambine di anni 14 e 9 ( di cui quella di 14 anni deve fare gli esami per la licenza media il giorno 29 giugno) e non ho potuto piu pagare il canone dell’immobile che avevo in locazione perché da un paio di anni senza lavoro. In data 20 Giugno mi arriva l’ordinanza del giudice che mi è stato notificato dai carabinieri del Comune di Sant’Alessio siculo ove mi invitano a sgomberare l’alloggio popolare immediatamente. Io non ho dove andare tra l’altro siamo sotto la stagione estiva ed e impossibile trovare un’abitazione annuale, il Sindaco non mi sta aiutando, non ho nessun sussidio da parte dell’amministrazione comunale, vivo in situazioni economiche molto disagiate e stentiamo pure a sopravvivere, perché non trovo i soldi per comprare pane e pasta. Da parte mia sarei ben disposto a lasciare l’immobile anche subito a patto che l’amministrazione mi venga incontro, mi aiuti; aiuti me e la mia famiglia. Per favore aiutateci, siamo quattro persone disperate che dal mattino alla sera mangiano lacrime”.
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Questa la triste lettera. Il nostro appello è rivolto principalmente al sindaco di S.Alessio, Rosanna Fichera, politico stimato e ben voluto, ma prima di tutto mamma e donna esemplare. Ci rivolgiamo a Lei perché trovi una soluzione a questo delicato caso, che smuove le coscienze delle persone oneste e laboriose.
La Gazzetta Jonica