MISSERIO (S.Teresa di Riva) – Un paese bardato a festa per il 125 pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Tindari che, in questa frazione santateresina, si perpetua dal lontano 1890.
I pellegrini secondo tradizione sono partiti, a piedi, questo pomeriggio di giorno 28 maggio, dalla chiesa di San Vito e attraverso le trazzere dei monti Peloritani raggiungeranno il Santuario della Madonna Nera.
La carovana di fedeli, preceduta dallo Stendardo, e guidata dal decano Nino Moschella, ha attraversato l’antico borgo rurale e dopo la benedizione davanti all’Icona della Madonna del Tindari, si è immessa nei boschi della valle del Savoca per raggiungere la contrada “Grotta Campana” dove i pellegrini pernotteranno e, nello stesso tempo, si uniranno a quelli provenienti dalla frazione furcese di Artale. Il sabato, giorno di arrivo al Santuario, sarà dedicato alle funzioni religiose e al tradizionale rosario in dialetto in onore della Madonna Nera. Il ritorno, a Misserio, è previsto per la serata di domenica 31 maggio, quando ad attendere i pellegrini ci saranno i familiari ed i paesani che, in contrada Mondello, presso la grande Icona dedicata alla Madonna del Tindari, si uniranno agli stanchi e felice pellegrini provenienti dal Santuario di Patti.
Il pellegrinaggio alla Madonna del Tindari, è una tradizione religiosa molto diffusa nella zona jonica, soprattutto nelle Valli d’Agrò, del Savoca e degli Ulivi, dove, ogni anno, in questo periodo della tarda primavera, centinaia di fedeli s’incamminano dai paesi di questo vasto comprensorio, per raggiungere, a piedi, il Santuario della Madonna Nera, ubicato nella riviera tirrenica.