Forza d’Agrò – Questa mattina il sindaco Fabio Di Cara ha presentato due denunce-esposti nei confronti del parroco di Forza d’Agrò Luciano Zampetti, ed una denuncia-esposto nei confronti del Soprintendente di Messina arch. Scimone Rocco.
Il parroco, a dire del sindaco Di Cara, avrebbe durante la messa domenicale letto, distribuito e consegnato una lunga lettera piena di accuse nei confronti del sindaco e del suo operato ed avrebbe più volte accusato pubblicamente il sindaco ledendo la sua carica istituzionale e la sua persona. La seconda denuncia-esposto attiene alle continue ingerenze del parroco durante l’esecuzione di un lavoro pubblico che si sta svolgendo in Piazza Largo Piano di Forza d’Agrò, ove il parroco rivendica un diritto di proprietà di uno slargo. Il sindaco sostiene che il parroco agendo autonomamente, senza alcun intervento degli uffici diocesani, continua a sollecitare l’intervento del Soprintendente per bloccare i lavori. I lavori riguardano la pavimentazione della Piazza adibita a parcheggio, e a quanto pare non necessitano di parere della Soprintendenza, che tuttavia ha invitato il sindaco a sospendere i lavori. Il primo cittadino ha risposto all’invito con una dettagliata denuncia-querela alla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio e anche per omissione di atti d’ufficio, in quanto, da mesi il sindaco segnala la presenza di antenne telefoniche sopra il campanile settecentesco del Duomo e la Soprintendenza non interviene. A parere del sindaco le antenne hanno solo il fine di fare percepire un canone di locazione al parroco deturpando il centro storico.
Fabio Di Cara ha dichiarato: “non si può più accettare la continua ingerenza di un soggetto che invece di fare il parroco e occuparsi dei fedeli, si interessa di opere pubbliche e si permette di giudicare l’operato di una amministrazione, voluta fortemente dal popolo. La cosa grave è che il tutto avviene, nel più assoluto silenzio dell’Arcivescovo, il quale, non ha mai preso alcuna posizione”. Quanto al Soprintendente il sindaco ha evidenziato che: “risulta sbalorditiva l’attività del Soprintendente in una questione ove non ha alcuna competenza, mentre vi sono tantissimi casi in cui, sollecitato non interviene. Peraltro – conclude Di Cara – il Soprintendente non si è mai curato di interpellare il sindaco, nell’ambito dei normali rapporti tra organi pubblici”. Di tali vicende il primo cittadino di Forza d’Agrò ha informato il Prefetto di Messina.