SANTA TERESA DI RIVA – La direzione regionale dell’Agenzia del Demanio ha accolto la prelazione esercitata dal comune di Santa Teresa di Riva per l’acquisto dell’ex caserma della Guardia di Finanza di via Vittorio Emanuele Orlando, nella zona sud della città. Contestualmente il direttore Elia Amedeo Lasco ha invitato il comune di Santa Teresa di Riva a provvedere al pagamento del prezzo di vendita stabilito in 407mila euro ed a nominare l’ufficiale rogante per il rogito dell’atto di compravendita, specificandosi che tutte le spese contrattuali. Di bollo, di registrazione, trascrizione e voltura, saranno interamente a carico dell’acquirente.
La decisione di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto dell’immobile era stata deliberata dal consiglio comunale nella seduta del 29 settembre dello scorso anno. Il gruppo di minoranza si era astenuto. In favore dell’acquisto di questo immobile si era anche espresso il comitato di quartiere “Barracca”. Si tratta di un’area di 1012 mq. che verrà acquistata a 402 euro a metroquadrato mentre il prezzo di mercato, secondo stime dell’ufficio tecnico, di aggira sui 600 euro mq.: un affare. Il complesso è costituito da tre edifici ad una elevazione fuori terra, con annessa area di pertinenza e due fabbricati destinati a ricovero automezzi e a canile.
La caserma della Guardia di Finanza di Santa Teresa di Riva, operativa fino al 2009, è dedicata al maresciallo Vincenzo Crimaldi, medaglia di bronzo al valore militare, morto in Africa Orientale Italiana l’8 aprile 1941, come ricorda una targa apposta sul prospetto principale esterno dell’edificio di via Vittorio Emanuele Orlando. E’ abbandonata dal 2009, quando la brigata di S.Teresa fu accorpata alla tenenza di Taormina.
Adesso, ottenuto lo sta bene dell’Agenzia del Demanio, la giunta provvederà ad inserire nel bilancio di previsione 2015 la relativa spesa per poter contrarre il relativo mutuo con la Cassa depositi e prestiti.
“Si tratta di un vero affare – ha detto oggi il sindaco Cateno De Luca – anche dal punto di vista strategico trattandosi di un’area posta in una zona perfettamente urbanizzata. Abbiamo intenzione di demolire e ricostruire, ma lo faremo con una permuta con una impresa che avrà voglia di investire. Non lasceremo certo quell’area nel degrado. Adesso dovremo solo velocizzare l’iter per l’accensione del relativo mutuo con la cassa depositi e prestiti”.