SAVOCA – Due i candidati sindaco, Nino Bartolotta e Aurelio Rumia, sostenuti da altrettante liste, anche se c’è stato il rischio che la lista di Aurelio Rumia venisse esclusa per una irregolarità formale. Alla fine la lungimiranza della segretaria comunale Cinzia Chirieleison ha fatto si che l’imprenditore dolciario potesse correre alle prossime amministrative. Due candidati “navigati” che si fronteggiano per la prima volta in una competizione in cui sono scomparsi i pezzi grossi della politica locale che hanno rappresentato Savoca negli ultimi 25 anni. “Sopravvive” il 45enne Nino Bartolotta, già sindaco per due mandati consecutivi e con una esperienza come segretario provinciale del Pd oltre che all’assessorato regionale alle infrastrutture.
E forse il ritorno in campo di Bartolotta ha convinto i suoi avversari storici a mollare la presa e fermarsi al palo. Lo sfida un gran lavoratore, una persona per bene che nella vita ne ha viste di cotte e di crude, che ha avuto la sua esperienza amministrativa in una giunta con Paolo Trimarchi (il sindaco dimissionario che ha portato alle elezioni anticipate): Aurelio Rumia, 66 anni che propone una lista di giovani (la più giovane è la ventenne Vanessa Bottari) con qualche “puntello” di lungo corso come il maresciallo Pietro Santoro, già presidente del consiglio e poi candidato sindaco (battuto da Saetti) a Casalvecchio. Scende in campo Rumia con il simbolo di un movimento, “Progetto Sicilia – Regione d’Europa”, che si presenta per la prima volta in provincia di Messina e che candida il suo segretario, il quarantenne Luigi Barbera. Giusto mix di giovani entusiasti e desiderosi di confrontarsi e spendersi per il proprio paese, e di navigati della politica.
La lista di Nino Bartolotta intanto ripropone l’accoppiata con Pippo Trimarchi, giornalista, presidente del consiglio negli anni’90 e soprattutto allenatore di Bartolotta quando questi giocava nel Savoca. Ora i ruoli si sono invertiti e la partita è molto più importante. C’è anche il ritorno in campo di un’altra ex presidente del consiglio, Giulia Restuccia, mentre con Bartolotta si candida il capogruppo di minoranza uscente, Massimo Stracuzzi, che dopo la rottura del gruppo di Famulari con Bartolotta avvenuta la sera prima la presentazione delle liste, ha preferito confermare la parola data. Sarà battaglia vera, quindi, all’ultimo voto. Bartolotta cerca di convincere gli elettori proponendo poche cose da fare invece del solito libro dei sogni, Rumia punta sulla solidarietà e sul desiderio di aiutare chi è rimasto indietro. Ma il quadro non è completamente delineato infatti nella sua lista figurerebbero due candidati filo-De Luca. Voci?