Catania – Si concluderà domenica a Catania il 64° Congresso Nazionale della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, dal titolo “Incontro all’umanità. Domande, proposte, esperienze per le sfide della contemporaneità”. Un appuntamento ormai immancabile per la Federazione, momento per raccogliere i temi più urgenti per il nostro Paese e poter confrontarsi tra giovani studenti universitari dei tanti atenei italiani sulle sfide e le responsabilità che tali temi suscitano e richiedono. In questi giorni di congresso i ragazzi sono stati accompagnati da mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito d’Ivrea, dalle riflessioni del prof. Mauro Magatti, docente di Sociologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e quelle di Stella Morra, docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Durante i lavori sono intervenuti anche il prof. Giuseppe Savagnone, direttore dell’Ufficio di Pastorale della Cultura di Palermo, i docenti Roberto Dainese, Elena Ostanel, Carlo Borgomeo, Ivan Maffeis, Mostafa El Ayoubi, Silvia Landra , che si sono dilungati su tematiche urgenti quali l’università, la famiglia, la città e la relazione, il lavoro, l’ambiente e la sostenibilità, la comunicazione in rapporto alle nuove tecnologie, il dialogo interreligioso, le nuove forme di povertà e i diritti umani, per raccogliere in prima persona la responsabilità di queste sfide, dialogare e confrontarsi su di esse. Nel corso della tavola rotonda di testimonianze, sono intervenuti anche mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazzara del Vallo, Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia presso l’università degli studi di Milano e Vice Presidente di Libera e Claudio Saita, docente di Sociologia presso l’Università degli studi di Catania. “Il tema scelto per questo anno non risultava di facile declinazione – ha dichiarato Rita Pilotti, Presidente Nazionale della Federazione – siamo felicissimi di avere con noi grandi studiosi e docenti che potranno sicuramente aiutarci ad approfondire le domande che ci poniamo sull’argomento e ad inquadrare quali proposte sono possibili in risposta a tali domande e quali esperienze già ci illuminano e ci fanno incontrare l’umanità dei nostri giorni.». Infine, per Marco Fornasiero, presidente nazionale maschile, la “volontà è quella di non lasciare le riflessioni e i confronti a Catania, ma tornare a casa nelle nostre università con maggior consapevolezza e impegno nel concreto del nostro quotidiano per queste sfide che ci riguardano in quanto studenti, cittadini, ma soprattutto esseri umani.”
