Alì Terme – Mandanici 3-6

Alì Terme. Nove marcature complessive, quattro espulsi, un autogol e un rigore fallito. Questi e molti altri gli ingredienti di ASD Alì Terme – Mandanici, ultima gara di campionato che ha sancito col suo risultato finale la promozione diretta dei biancoverdi in Seconda Categoria e la conseguente aritmetica esclusione dai play-off per i ragazzi di mister Basile. Sei a tre per gli ospiti il risultato al novantesimo (primo tempo 2-4) in una gara vibrante e giocata con animo fino al fischio finale dell’arbitro Buda di Messina. Moduli di gioco: 3-5-2 per i locali, con Mento centrale di difesa, Ciulla e Vera di punta e Lo Giudice-Marino i due esterni di centrocampo; fra gli ospiti una sorta di 4-4-2 con Muzio pronto a sganciarsi dalla linea dei centrocampisti per disegnare trame d’attacco col duo Di Blasi-Santoro. In panchina i bomber Briguglio e Carpillo. Cinque minuti di fuoco per il Mandanici quelli dal 14’ al 18’ nei quali pervengono a tre marcature e ad indirizzare nettamente a proprio favore l’andamento della gara; al 14’ Muzio, così come era accaduto nella gara d’andata, apre le marcature: lancio in verticale dalle retrovie, Muzio si inserisce tagliando in mezzo una difesa aliese incerta e con un destro rasoterra batte Micalizzi che non può arrivarci; al 16’ contropiede condotto da Di Blasi che vince il dribbling col suo diretto avversario e serve Santoro, smarcato, che comodamente insacca; al 18’ è Di Blasi a mettere dentro un pallone proveniente dall’out sinistro grazie ad una acrobazia di Muzio. I locali non mollano e a testa bassa si riversano nella metà campo avversaria. Al 29’ un colpo di testa di Tilenni costringe a un difficile intervento Interdonato, sulla ribattuta Marino conclude fuori. E’ il preludio al gol, anzi all’autogol: un minuto dopo Tilenni con un colpo di reni impedisce a un pallone di perdersi sul fondo e lo spinge dentro l’area di rigore, pallone che involontariamente è deviato nella propria porta dal difensore Chillemi. Al 37’ il gol di Vera per il momentaneo 2-3: cross di Lo Giudice dall’out di destra, testa vincente di Vera e gol. Agnone al 41’ di testa costringe Micalizzi a una parata in angolo davvero complicata e al 44’ nuovo gol degli ospiti: retropassaggio di testa di Mento verso l’estremo difensore ma tra i due è più lesto Santoro che controlla e mette dentro. Ripresa: Restuccia al 46’ su calcio di punizione fa la barba al palo alla sinistra di Interdonato; al 49’ gol del Mandanici: un altro retropassaggio di testa (stavolta involontario) consente a Di Blasi di inserirsi tra Lo Giudice e Micalizzi e di siglare la rete del 2-5. Al 67’ cross di Ciulla per Vera che ci arriva di testa ma la conclusione è alta sulla traversa. Intanto annotiamo tra i locali le espulsioni di Restuccia (proteste) e Irrera (doppia ammonizione). In nove contro undici i locali pervengono alla terza segnatura con Mento al 61’ che di testa insacca dopo un corner battuto da Marino. I locali tentano il tutto per tutto e al 65’ assistiamo a una veloce e bella combinazione tra Marino e Vera con il portiere che deve uscire a valanga per sventare una pericolosa minaccia. L’ultimo gol della gara è di Burgio: punizione di Di Blasi respinta da portiere e palo, irrompe Burgio e realizza. All’83’ ghiotta occasione per i locali di accorciare le distanze: l’arbitro Buda vede un fallo di mani in area dopo una conclusione di Tilenni. Della battuta si incarica il neo entrato MIcali ma la sua conclusione viene intercettata da Interdonato e deviata in corner. Da annotare che i locali chiudono la gara in sette unità per le ulteriori espulsioni di Maccarrone (doppio giallo) e Marino (proteste). Di Blasi, Agnone e Santoro da un lato, Tilenni e Vera dall’altro i migliori in campo. Buona la direzione di gara del sig. Buda. Il Mandanici vince il campionato e guadagna la Seconda Categoria per la prima volta nella storia, l’Alì Terme chiude invece al settimo posto e i soli aliesi a festeggiare quest’oggi sono Randisi (cap.), Muzio e Andronaco che hanno militato nella stagione agonistica 2014-15 nelle fila del Mandanici.