SANTA TERESA DI RIVA – Sono aperte le iscrizioni al premio letterario di narrativa “Cavarra – Duro” indetto dalla Università delle Tre Età di Santa Teresa di Riva, ed i cui elaborati dovranno essere consegnati entro il 30 aprile. Il premio è giunto alla terza edizione e per le due precedenti era intitolato al pro. Giuseppe Cavarra, mentre da quest’anno il consiglio direttivo dell’Università ha deciso di cointestarlo a a Carmelo Duro, il giornalista predidente dell’Unitre scomparso improvvisamenye l’anno scorso.
Il concorso, che si avvale del patrocinio del Comune di Santa Teresa di Riva, è aperto a tutti, senza limiti territoriali, con una sezione Giovani, riservata ai partecipanti dai 16 fino ai 25 anni di età, e una sezione Adulti. Due le tracce indicate: per la sezione Giovani “I ragazzi si riunivano per conto loro, giocavano ai sordi (ai soldi), o quadratu (al quadrato)… a sciancateddha (allo zoppo)… a mucciateddha (a nascondino) e sognavano un futuro di ricchezza e benessere”. (dal testo di Carmelo Duro “Lampare spente”). I candidati dovranno incentrare i loro elaborati sulla speranza nei giovani e nel loro futuro, che ha accompagnato la cultura in Italia, in Sicilia in particolare, per almeno due secoli: un’aspirazione che oggi purtroppo appare offuscata. Restano nei ricordi di ogni essere umano, però, i giochi infantili e con essi la giulività di un tempo. Per la sezione Adultila traccia prende spunto sempre da “Lampare spente: “Un giorno non la videro più… la ritrovarono seduta con la testa reclinata sulle mani… con accanto una bottiglia di vino”. L’alcool, le droghe, il rifugio in altre sostanze che non risolvono i problemi esistenziali, ma anzi li aggravano ulteriormente e scavano un tunnel che conduce alla morte sono i temi su cui dovranno cimentarsi i partecipanti alla sezione Adulti del Premio “Cavarra-Duro”.
Per consultare il regolamento del concorso e scaricare le domande di partecipazione è possibile visitare il sito internet dell’Università delle Tre Età www.unitresantateresadiriva.altervista.org.
