A Limina e Savoca sembra tutto deciso per le candidature a sindaco per le amministrative del 31 maggio prossimo. Ora si sta lavorando per la formazione delle liste di supporto dove si dovrà tenere conto del fatto che per i comuni fino a 2000 abitanti i consiglieri da eleggere passeranno da 12 a 10 come prevede la finanziaria targata Baccei firmata dal presidente Crocetta e quindi in vigore con la prima tornata elettorale utile.
A Limina il candidato sindaco che rappresenta l’amministrazione uscente è il prof. Marcello Bartolotta, attuale presidente del consiglio, ma sindaco per dieci anni (1996-2005), deputato regionale nella scorsa legislatura. L’esperienza e la continuità, candidatura annunciata e quindi nessuna sorpresa, visto che il sindaco uscente Filippo Ricciardi, ha esaurito i due mandati consecutivi, ma il suo impegno non finisce, dato che gli è stato riservato un posto di prestigio all’interno della nuova amministrazione, in caso di vittoria. La controparte, invece,ovvero la “Società Operaia” punta sul rinnovamento per riconquistare la poltrona più ambita (su cui fino al 1996 si è seduto il dottor Francesco Garigali) , con un neofita della politica, liminese di ritorno, visto che opera in quel di Milano. Si tratta del medico Sebastiano Occhino, 41 anni, che avrebbe dato la propria disponibilità dopo avere ponderato l’impegno che andrebbe ad assumere.
A Savoca, invece, la situazione appare più ingarbugliata visto che si viene dalla gestione commissariale dopo le dimissioni del sindaco Paolo Trimarchi a due anni dalle elezioni. E si profila per la poltrona di sindaco la candidatura di due ex che fino al 2012 erano nella stessa amministrazione, lui come sindaco e lei come vice. Nino Bartolotta, dopo l’esperienza da assessore regionale alle infrastrutture, vorrebbe ritornare a guidare il suo paesello ed avrebbe già annodato i fili con un suo nemico-amico degli anni che furono, Pippo Trimarchi, giornalista ed ex presidente del consiglio, che avrebbe traghettato sulle sponde bartolottiane molti esponenti della opposizione uscente. Ne verrebbe fuori una sorta di corazzata sia per il carisma di Bartolotta che per l’immagine di “bravo ragazzo” che Pippo Trimarchi si è conquistato in questi anni.
A fare da contraltare dovrebbe essere l’ex vice sindaco (sia con Nino Bartolotta che con Paolo Trimarchi) che sollecitata da un nutrito gruppo di giovani desiderosi di rompere con il passato, avrebbe dato la sua disponibilità. La Pizzolo gode di un gran seguito, sempre vincente negli ultimi venti anni, ma sempre un passo indietro, ora ritiene che sia giunto il tempo per scommettersi in prima persona. Sistemati i candidati sindaco, ora viene il difficile: formare le liste egualmente forti come i loro leader. Oramai, però, di tempo ne è rimasto poco.