SANTA TERESA DI RIVA – Rotta di collisione tra il comune di Santa Teresa di Riva ed la società concessionaria per la realizzazione della rete di distribuzione del gas metano a causa del grave ritardo d’inizio dei lavori che non consentirà di rispettare – secondo il comune – la scadenza per il termine dei lavori fissata per il 30 giugno prossimo. A rischio il finanziamento milionario non solo nel comune di Santa Teresa di Riva (10 milioni) ma anche negli altri undici comuni del bacino che hanno ottenuto il bonus regionale (mediamente cinque milioni a comune). Situazione che potrebbe mandare all’aria lavori per oltre 100 milioni di euro. Tra Comune di S.Teresa e Fin Consorzio in questi giorni è intercosa una fitta corrispondenza: l’ultima lettera del 19 febbraio con la quale l’impresa ha richiesto l’autorizzazione e l’ordinanza di chiusura al transito e divieto di sosta al fine di dare in data 23/02/2015 concreto inizio ai lavori (su tre fronti di scavo), ha provocato ieri come risposta il rifiuto del Comune che prima di autorizzare l’inizio dei lavori e quindi sganciare il 10% del contributo regionale, vuole date certe di inizio e fine lavori, altrimenti non se ne fa niente. Per non rompere il giocattolo, il Rup del comune, Santi Turiano, ha convocato per lunedì alle 12,30 in Municipio l’impresa ed il direttore dei lavori. Quest’ultimo dovrà “presentare apposita relazione con allegato cronoprogramma dei lavori opportunamente aggiornato, ove, si evidenzi se la modalità di esecuzione degli stessi sia compatibile con quanto prescritto dal decreto di finanziamento, che pone come data finale per la ultimazione e collaudo dei lavori il termine ultimo del 30/06/2015 ( D.D.G. n. 675 del 03/09/2014). Tale richiesta è fondata sulle responsabilità incombenti sulla Amministrazione e sugli organi tecnici per essa operanti di natura amministrativa e contabile”.
Per questo motivo il comune di Santa Teresa di Riva ha bloccato l’anticipazione del 10 per cento sui 10 milioni finanziati dalla Regione, perché i lavori non hanno avuto concreto inizio, palesando un danno erariale qualora vi ottemperasse.
