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mercoledì, Gennaio 22, 2025
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Nel 2015 nuovi pozzi per potenziare l’acqueodotto comunale. 

ROCCALUMERA –  “Il prossimo anno, che sta per arrivare, dobbiamo sistemare  l’acquedotto comunale. Paghiamo troppo all’Eas ed è giusto che questo servizio venga gestito direttamente dal comune, senza cioè ricorrere a terzi”. Ha le idee chiare l’assessore Elio Cisca sulla distribuzione dell’acqua potabile nelle famiglie. Un lavoro gestito per il momento  al 50 per cento, perché per la restante parte viene in aiuto l’Eas. Cioè, tutto Roccalumera centro è fornito tramite pozzi comunali, mentre le popolose frazioni di Sciglio ed Allume devono ricorrere a Siciliacque per l’erogazione dell’acqua potabile,  che grava per 200 mila euro l’anno sulle casse comunali. “Noi abbiamo un progetto, che  non è stato possibile attuare per mancanza di fondi – ha continuato col dire Cisca –  Un progetto che ci portiamo dietro da quando abbiano vinto le elezioni, ma che tra qualche mese attueremo”. Di cosa si tratta? “Il centro di Roccalumera è servito dai quattro pozzi comunali, e quindi non abbiamo spese – ha precisato l’assessore  – per le frazioni, invece, dobbiamo servirci dell’Eas e paghiamo un sacco di soldi. Il nostro progetto è quello di realizzare due pozzi a monte della frazione Sciglio e quindi gestire da soli l’erogazione dell’acqua potabile in tutto il paese, frazioni comprese”. Solo che per le trivellazioni necessitano certe somme, che  il comune per adesso non ha, però stando alle dichiarazioni dell’assessore, agli albori del 2015 saranno recuperate e destinate per questi lavori. C’è anche da sottolineare  che già sono state individuate le zone dove dovrebbero avvenire le trivellazioni “Secondo i primi accertamenti – ha concluso col dire Elio Cisca –  il sottosuolo che circonda le zone di Mirto e Contrisa, a monte della frazione Sciglio, dovrebbe abbondare di vene acquifere  e quindi costruiremo i due pozzi in questa contrada”.  Qualche mese ancora e poi il progetto prenderà piede. Anche perché necessitano poco più di cinquantamila euro per completare i lavori. Somma  facilmente recuperabile dal bilancio comunale. 

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