FURCI SICULO – Il turismo, secondo la nuova filosofia della comunità Slow Food di Furci e dell’associazione Tamaricium, si incrementa e si potenzia con la cucina, con i piatti gustosi, con le prelibatezza della nostra terra. A cominciare dalle marmellate. Al “Salone del Gusto” di Torino dov’era presente anche la comunità Slow Food di Furci, sono state presentate le antiche ricette dei nostri nonni, che per la verità hanno collezionato un grosso successo nelle massaie del nord. Giovedi 27 novembre presso i magnifici locali del Park Hotel “A Nuciara”, Slow Food Sicilia con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e dell’associazione Tamaricium si svolgerà la manifestazione “Gusta Furci” che tratterà questo importante progetto. Carmelo Garufi, referente della locale comunità Slow Food relazionerà sulla partecipazione al Salone del Gusto di Torino, dove sono state presentate alcune inedite ricette della cucina furcese. “La partecipazione al Salone del Gusto – ha dichiarato Garufi – ha rappresentato un passo avanti nel cammino dello sviluppo turistico, che da qualche tempo si è intrapreso col progetto La Terza Furci”. Alla manifestazione di giovedi prossimo interverrà anche il presidente dell’associazione Tamaricium, Vittorio Gregorio, il quale ha precisato che “è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Il turismo è una scommessa che dobbiamo vincere, perché non ci sono alternative per il futuro di Furci”. All’incontro con gli imprenditori presenzieranno Rosario Gugliotta presidente regionale Slow Food, il sindaco Sebastiano Foti, amministratori comunali e rappresentanti delle associazioni turistiche.