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lunedì, Gennaio 20, 2025
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Maltempo, Sicilia il ciclone perde forza. Finito l’allarme rosso. Livello di criticità moderata per le prossime 12-18 ore

ORE 10.45

Il ciclone simil-tropicale, a partire dalla serata di ieri, ha interessato la costa ionica della Sicilia spostandosi da sud verso nord. Il fenomeno formatosi nella giornata di ieri sullo Stretto di Sicilia, ha seguito prima una traiettoria est-sud-est transitando da Pantelleria verso Lampedusa e Linosa, e poi ha virato verso est-nord-est in direzione di Malta.

Nella notte, venti di burrasca e tempesta, pioggia intensa e mareggiate si sono registrati tra le province di Siracusa e Catania, per effetto dello stazionamento del ciclone a circa 30 chilometri dalla costa.

All’aeroporto di Fontanarossa, sferzato da raffiche di vento fino a 50 nodi, il volo Malta-Catania previsto in arrivo alle 6.35 di stamane, non riuscendo ad atterrare, è stato costretto a rientrare all’aeroporto di partenza.

Il vento ha causato, inoltre, 20.000 disalimentazioni elettriche nel siracusano e nel catanese, al momento in via di risoluzione, mentre mareggiate e frane hanno interrotto, in alcuni tratti, la viabilità sulla statale 114 tra Catania e Siracusa.

Gli ultimi dati osservati, uniti alle previsioni dei modelli disponibili, indicano che il fenomeno è in progressivo esaurimento.

 


ORE 20.00

Il ciclone che ha minacciato di abbattersi sulle coste dell’Isola ha diminuito di molto la sua intensità. In questo momento è in procinto di dirigersi sulle coste della Grecia. Il ciclone ha solo interessato la zona tra Porto Palo e Capo Passero, all’estremità meridionale dell’Isola. 
La SORIS (Sala Operativa della Protezione Civile Regionale) ha comunicato, sulla scorta del bollettino di vigilanza meteorologico nazionale, da stasera, venerdì 7, e per le successive 12 – 18 ore, un livello di criticità moderata per rischio idrogeologico per i comuni vulnerati da precedenti eventi meteo, nelle zone di allerta A (versante Tirrenico) ed I (versante Ionico); un livello di allerta – codice arancione; una fase operativa di preallarme. Le avverse condimeteo prevedono da stasera, venerdì 7, e per le successive 12-18 ore, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento.

ORE 19.00
Gli ultimi dati satellitari rilevati individuano il centro del ciclone simil-tropicale posizionato su Malta dove si stanno registrando venti di burrasca forte con violenti piogge.
L’attuale posizione del fenomeno conferma, al momento, l’indicazione della traiettoria verso est-nord-est; sebbene l’evoluzione futura non sia esattamente prevedibile, quanto registrato e confrontato con i modelli continua a indicare la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare la fascia costiera delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile parziale coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania. Come già detto, l’intensità sarà variabile in funzione dell’effettiva traiettoria e della parte del ciclone che effettivamente impatterà al suolo.
Sul sito del Dipartimento è possibile trovare raccomandazioni generali sui comportamenti di prevenzione da adottare che devono essere integrate con le specifiche indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.

ORE 15.56
Un ciclone di tipo simil-tropicale si è rapidamente formato sullo Stretto di Sicilia e si sta spostando sul Mediterraneo lungo una traiettoria est-nord-est, quindi verso le coste sud-orientali della Sicilia. Il suo centro è attualmente posizionato sull’isola di Linosa; la traiettoria del fenomeno non è esattamente prevedibile, ma il suo movimento indica la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare la fascia costieradelle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile parziale coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania.

L’intensità sarà variabile in funzione dell’effettiva traiettoria e della parte del ciclone che effettivamente impatterà al suolo. Questo tipo di ciclone è caratterizzato da venti violenti con intensità di tempesta o uragano che generano condizioni di mare in tempesta e producono, sulla costa, mareggiate di particolare gravità. A ciò si può aggiungere un brusco innalzamento del livello del mare.

A seguito dell’impatto con la terraferma, il ciclone tende a perdere forza. Sulla base di questa previsione, comunque caratterizzate da una forte incertezza della traiettoria e dei tempi di evoluzione, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Siciliana – che stanno seguendo l’evoluzione del fenomeno – hanno attivato l’intero sistema di protezione civile per l’adozione di tutte le misure preventive necessarie a ridurre il rischio, in particolare quelle volte a interdire la viabilità costiera esposta, interrompere le attività all’aperto, garantire la sicurezza del traffico in porti e aeroporti e delle attività negli impianti industriali e delle reti di servizio. Inoltre, il sistema di protezione civile sta rafforzando le misure per l’eventuale risposta all’emergenza e, contemporaneamente, informando la popolazione .

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