SANTA TERESA DI RIVA – Sono tre le nuove opere che verranno inserite nell’aggiornamento del Piano triennale delle opere pubbliche che il consiglio ha all’ordine del giorno della riunione di lunedì prossimo. Sono la strada di collegamento tra la via Regina Margherita e la zona a monte di Sparagonà, la strada di collegamento tra la lottizzazione di Sparagonà e la via Coletta, ed il progetto di ristrutturazione dell’ex pretura per ospitare il polo socio sanitario.
Per la strada che dovrebbe consentire di bypassare il sottopasso ferroviario di via Sparagonà, l’amministrazione comunale propone una via alternativa che dovrebbe sfruttare la nuova strada delle cooperative edilizie Moira – Massarenti in corso di costruzione, l’ampliamento del sovrappasso ferroviario, e un nuovo tracciato che si innesterà con la strada provinciale 23 nella zona di Sparagonà. Per questo progetto l’assessore ai lavori pubblici, il vice sindaco Antonino Famulari, ha già avuto dei contatti con le Ferrovie che hanno anche inviato un funzionario per un sopralluogo per visionare la fattibilità dell’ampliamento del sovrappasso esistente. Il progetto di massima prevede una spesa di due milioni di euro e quando arriverà a compimento consentirà di realizzare la famosa terza via di cui si parla tanto che consentirà di alleggerire il flusso di traffico sulla strada principale (corso Regina Margherita) e sulla via Sparagonà dove il sottopasso ferroviario crea una strozzatura ormai insopportabile per l’attuale volume di traffico.
La seconda opera è sempre una strada ed è quella che dovrebbe raccordarsi con le opere di urbanizzazione della lottizzazione Ragno a Sparagonà e la via Coletta che porta alla Circonvallazione e quindi alla sp 23. Un’opera anche questa importante per alleggerire il traffico sulla via Sparagonà e trovare nuovi sbocchi verso la circonvallazione. La spesa preventivata è di 1 milione e 100 mila euro.
La terza opera che il consiglio dovrà integrare nel Piano triennale dei lavori pubblici, è, anche questa, una grande aspettativa: si tratta della ristrutturazione dell’edificio dell’ex pretura sul Lungomare alla periferia nord. Edificio malandato perché negli anni (è stato costruito negli anno ’80) non c’è stata manutenzione, ed è stato lasciato in balia dell’umidità e della salsedine. La ristrutturazione dovrebbe consentire di realizzare il “polo socio sanitario” che dovrebbe ospitare tutti gli uffici dell’Asp5 attualmente a piazza Municipio, il Pte ed il 118 che attualmente sono allocati al piano terra del nuovo Municipio, gli uffici della Croce Rossa, e soprattutto ospitare il centro di riabilitazione per minori disabili e farlo diventare un polo di eccellenza per tutta la riviera ionica. Al piano terra dell’ex pretura attualmente sono in via di completamento i lavori per adattare alcuni locali alla allocazione degli ambulatori di riabilitazione che verranno trasferiti dal vecchio Municipio di corso Margherita. Un “assaggio” di quello che dovrebbe diventare la “casa della speranza” sognata dall’amministrazione comunale con l’adeguamento del piano superiore. La spesa per la ristrutturazione completa si aggira sul milione di euro.