SAVOCA – Savoca e S.Teresa riprendono il dialogo per la definiziaione dei rapporti patrimoniali. La prossima settimana è previsto un vertice tra il commissario straordinario al comune di Savoca, Rossana Carrubba, il sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, ed il presidente del Consiglio, Danilo Lo Giudice, per la questione relativa alla sistemazione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i due Comuni che si è arenata allo scorso giugno quando i consigli comunali avevano preso atto delle conclusioni dell’ing. Vincenzo Intravaia, l’esperto nominato dal commissario ad acta Giuseppe Terranova per quantificare l’ammontare dell’indennizzo che Savoca “dovrebbe” (condizionale d’obbligo perché ancora non si sa come finirà) a Santa Teresa di Riva dopo la riconquistata autonomia. Dopo queste prese d’atto dei consigli (tra aprile e giugno), la palla tornava in mano al commissario Terranova che doveva convocare una conferenza di servizi “al fine di predisporre la documentazione occorrente per la redazione di eventuali accordi da sottoporre al Consiglio comunale”. Sono trascorsi quasi quattro mesi, ma del dottor Terranova se ne sono perse le tracce, nel senso che non ha comunicato il procedere della sua attività. La cosa nuoce più al comune di Santa Teresa di Riva (che dovrebbe incassare) che a quello di Savoca (che dovrebbe pagare) per cui anche il comune marino non è che si sia reso diligente nel sollecitare il commissario ad agire. Anche perché il comune di Santa Teresa di Riva ha già inserito nel bilancio di previsione 2014 nel capitolo 3053320 l’entrata derivante dalla definizione dei rapporti patrimoniali con il comune di Savoca per 194.984 euro e 85 centesimi. Commissario Carrubba e sindaco De Luca affronteranno l’argomento la prossima settimana. Alla quantificazione dell’indennizzo si è giunti in due fasi. Nella prima l’ing. Intravaia aveva quantificato questo importo in 344 mila 079 euro che il comune di Savoca contestava immediatamente con una controrelazione tecnica redatta dal perito di parte geom. Santi Mastroieni e del parere legale reso dal consulente avv. Cecilia Nicita i quali dissentivano in merito ai criteri posti alla base dei calcoli effettuati. Il 30 marzo ci fu una nuova relazione dell’ing. Intravaia che controdeduceva alle contestazioni del geom. Mastroeni e dell’avv. Nicita.
E rimodulava al ribasso il credito del Comune di Santa Teresa di Riva in 197mila 984 euro. I due consigli ne presero atto, S.Teresa fece un passo avanti inserendo il credito in bilancio, nonostante che il commissario Terranova (l’ing. Intravaia è il suo “esperto”) dovesse ancora diramare “una ultima convocazione di una conferenza dei servizio per predisporre gli accordi e le documentazioni occorrenti per la deliberazione da sottoporre all’approvazione dei consigli comunali”, ammonendo che al perdurare di eventuali inattività, si avvarrà dei poteri sostitutivi previsti dal decreto assessoriale di nomina (del 2007). Dopo quattro mesi siamo ancora fermi lì, con una sola certezza: quella previsione di entrata, nel 2014, non si è materializzata.