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domenica, Aprile 27, 2025
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Problemi nella composizione dell’ Aro “Valle Dinarini”. Escono i comuni di Pagliara e Mandanici (restano Roccalumera e  Furci)

Roccalumera – L’Aro non decolla. Dopo la fuoruscita dei comuni di Pagliara e Mandanici, che hanno programmato di istituire un Ambito Raccolta Ottimale per conto proprio, la situazione si è un pò ingarbugliata. Adesso si marcia su due fronti.  L’Aro Valle Dinarini circoscritto ai comune di Roccalumera e Furci Siculo (con 7700 abitanti) e l’Aro Pagliara Mandanici  (duemila abitanti) che annovera solo i cittadini dei due centri collinari. E’ stato possibile per questi due comuni costituire un Aro a parte perché l’assessorato regionale ai rifiuti ha accettato la loro richiesta, e cioè quella di essere riconosciuti come comunità montane e quindi di accedervi con duemila abitati, invece dei 5000 previsti per legge. La rottura è avvenuta il 13 settembre scorso nella stanza del primo cittadino di Roccalumera. Presenti i sindaci Armando Carpo (Mandanici), Domenico Prestipino (Pagliara), Sebastiano Foti (Furci Siculo) ed i padroni di casa Gaetano Argiroffi e Biagio Gugliotta, rispettivamente sindaco e vice sindaco.  “Abbiamo spiegato che i comuni di Pagliara e Mandanici sono due realtà diverse dai centri rivieraschi – ha dichiarato Armando Carpo – perché noi non abbiamo la spiaggia, non abbiamo alberghi, non abbiamo pizzerie e ristoranti e in più le nostre strade sono strette; tutto questo non ci conveniva di stare insieme a Roccalumera e Furci. Ma abbiamo pure accertato che nell’Aro Valle Dinarini il progetto non era ancora decollato. Ci hanno detto, poi, che abbiamo fatto perdere del tempo, ma non è così, perché non c’è ancora niente di pronto a Roccalumera. Se il progetto fosse stato in dirittura d’arrivo certamente non saremmo andati via dall’Aro Valle Diranini”. Critiche e commenti si sono intrecciati, ma la novità è che i quattro comuni di sono divisi, due per parte, dopo aver affrontato insieme il progetto  per la gestione diretta dei rifiuti. Ricordiamo che recentemente Roccalumera, comune capofila, ha stanziato ottomila euro ( spesa da ripartire in proporzione fra le quattro amministrazioni) da destinare ad un professionista per redigere il progetto raccolta rifiuti porta a porta. “La pratica – detto tempo addietro il sindaco Argiroffi – sta facendo il suo corso. Una volta che l’esperto designato avrà realizzato il progetto, ci attiveremo per approvarlo e inviarlo subito a Palermo, alla Regione Siciliana”. Ma sembra che i tempi stringono, stando ad una direttiva regionale. “Siamo stati informati che entro il 15 novembre bisogna presentare il piano Aro all’assessorato regionale competente – ha dichiarato ancora il sindaco di Mandanici – per cui abbiamo già predisposto le bozze di massima, che saranno approvate a breve dai rispettivi consigli comunali. Per quanto riguarda Pagliara e Mandanici siamo orientati sul servizio porta a porta o sui centri di raccolta, sparsi in paese. Vediamo quale sarà la soluzione conveniente. Certamente tra un mese bisogna avere tutto pronto, pena l’esclusione”. La divisone dell’Aro, da un lato “Mandanici e Pagliara” e dall’altro lato “Valle Dinarini” (Roccalumera e Furci)  certamente ha creato qualche scossone politico fra i quattro comuni,  prima compatti ed ora divisi. 

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