Roccalumera – Martedi la bretella che unisce il lungomare di Roccalumera a quello di Furci sarà sbarrata e chiusa alla circolazione viaria. E ritornano i disagi per gli automobilisti. Sono anni che si va avanti così, ma il problema non è stato mai seriamente affrontato. Almeno da quando ha chiuso i battenti la Provincia Regionale di Messina, perché la costruzione di un ponte stabile tra i due comuni era stata inserita nei programmi triennali delle opere pubbliche. Adesso la stradina verrà chiusa. Una passerella in cemento armato di centoventi metri, di notevole importanza per smaltire la caotica circolazione automobilistica, resa intensa anche per la presenza dello svincolo autostradale. La passerella viene aperta ogni anno nel mese di maggio e poi chiusa il trenta settembre. A decretare la chiusura della passerella sono stati gli amministratori dei due comuni confinanti, dopo un congiunto provvedimento. I due sindaci Gaetano Argiroffi (Roccalumera) e Sebastiano Foti (Furci Siculo) hanno sottoscritto di recente un documento presso l’assessorato competente della Regione Sicilia per dare pulizia ai canaloni posizionati sotto la bretella, al fine di consentire alle acque del torrente Pagliara di poter defluire verso il mare. I due primi cittadini sono convinti che per risolvere il problema necessiterebbe un manufatto stabile, in cemento armato. La passata amministrazione, capeggiata dall’avv. Gianni Miasi, aveva avviato uno studio tecnico per realizzare un ponte, ad una campata, tra il lungomare di Roccalumera e Furci. Il progetto è sempre d’attualità, e l’idea di poterlo costruire non è stata ancora accantonata. L’allora presidente della Provincia, on. Ricevuto, lo aveva inserito tra le priorità da realizzare, mentre l’attuale amministrazione, capeggiata dal sindaco Argiroffi, lo ha iscritto nel Programma triennale delle opere pubbliche, quale “collegamento stabile tra il lungomare di Roccalumera e Furci”. Ma con le proprie forze il Comune non riuscirà mai in questa impresa. E lo ha dichiarato anche il consigliere Cosimo Cacciola, che ha precisato: “Per realizzare quest’opera necessitano migliaia di euro, che al momento il comune non dispone. Ci vorrebbe un finanziamento europeo, su cui stiamo lavorando”. Da martedi gli automobilisti in transito non potranno più fare uso della bretella ma, loro malgrado, dovranno sottoporsi ad un giro snervante attraverso la Statale 114, tuffandosi spesso in prolungati ingorghi. E tutto questo fino al prossimo mese di maggio.