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domenica, Aprile 27, 2025
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“Nonno vigile” e gita anziani. L’amministrazione Foti punta sulla Terza età. 

 

Furci Siculo –  Anche per quest’anno l’amministrazione Foti ha programmato la figura del “nonno vigile” che sarà utilizzato all’entrate e uscita dei plessi scolastici, ma anche sullo Scuolabus e durante il  percorso.  Secondo i requisiti richiesti, il “nonno vigile” dovrà avere un’età compresa tra i 57 e 70 anni, non deve aver riportato condanne penali e soprattutto  dovrà essere in possesso della certificazione medica di idoneità. Inoltre per i vecchietti abilitati a svolgere  questo impegnativo ruolo davanti le scuole di Furci è previsto un corso di formazione, a cura del comando di polizia municipale. Entro la fine de mese gli anziani reclutati per il ruolo di “nonno vigile” saranno operativi davanti i plessi scolastici di Furci, e in modo particolare durante l’entrate e l’uscita degli alunni. C’è da dire che le iniziative a favore degli anziani sono ai primi posti nell’agenda del sindaco Sebastiano Foti.  Oltre il “nonno vigile” è stata prevista pure una gita per gli anziani. Quest’ultima è stata prevista in  provincia di Perugia. Il soggiorno  è stato organizzato  in favore di cinquanta vecchietti dimoranti o residenti nel territorio comunale. Infatti con apposito avviso pubblico, il sindaco Foti ha diramato le direttive, individuando il luogo, Perugia, e la data: il prossimo 16 ottobre. I cittadini che volessero partecipare, possono presentare domanda di adesione entro il  30 settembre, l’unica condizione richiesta è l’età, e cioè  avere superato i  60 anni per  gli uomini e 55 anni per le donne. Per organizzare il viaggio l’esecutivo furcese, ha impegnato la somma di 19 mila euro nel redigendo bilancio di previsione. I soggetti ammessi  alla partecipazione del soggiorno  dovranno però contribuire alle spese, mediante il versamento di una quota di compartecipazione diversificata in base al reddito dichiarato nell’ISE: da un minimo di 60 euro per un reddito annuo di 4 mila euro, ad un massimo di 200 euro per un reddito superiore a 22 mila euro. ”Peccato che non possiamo estendere il soggiorno  ad un numero maggiore di persone – ha dichiarato l’assessore Alessandro Niosi – in quanto ogni anno sono parecchie le istanze di adesione”. 

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