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domenica, Aprile 27, 2025
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A fine settembre dovrebbe entrare in funzione il doppio senso di marcia sul lungomare, ma qualcuno si oppone.

 

 

Furci Siculo – A qualcuno non piace il Piano viario disposto dal nuovo comandante dei vigili urbani ed ha avviato subito una petizione popolare. Lo scopo di questa raccolta firme è quello di sensibilizzare l’amministrazione comunale a lasciare il lungomare a senso unico, con direzione di marcia Catania Messina. Invece, il progetto sperimentale proposto dal capitano  Diego Mangiò, responsabile da qualche mese del Corpo dei vigili urbani di Furci Siculo,  prevede il doppio senso di marcia sul lungomare, o quanto meno un doppio senso circoscritto solo ai mezzi pesanti, visto che sulla Nazionale è impossibile convivere con i continui e snervanti intasamenti viari.  Il sindaco ha fatto di tutto per impedire gli ingorghi quotidiani che attanagliano il paese, creando disagi tra la popolazione e che ammorbano l’aria con i gas di scarico. Sostanze inquinanti che entrano nelle case e che creano, specialmente nel tratto di strada che va da piazza S.Cuore alla via Cesare Battisti, una cappa di gas nocivi. Il primo cittadino per sconfiggere questo atavico male viario, ha messo più vigili sulla strada; ha fatto zigzagare con strisce gialle un tratto di strada vicino la Farmacia; ha vietato la sosta selvaggia nella zona incriminata. Ma non ha ottenuto consensi. Automobilisti indisciplinati continuano a sostare fuori dagli stalli o a spina di pesce, impendendo la libera circolazione ai mezzi pesanti. Il provvedimento del doppio senso di marcia sul lungomare, è stato già adottato dai comuni di S.Alessio Siculo, S.Teresa di Riva, Roccalumera, Nizza di Sicilia e Alì Terme, cioè tutti i comuni rivieraschi (tranne Furci) che vanno da Capo Alì a Capo S.Alessio.  D’altronde  l’iniziativa proposta dal capitano Mangiò, e approvata dalla giunta Foti, è in via sperimentale, per cui se dovesse causare seri problemi si ritornerebbe al progetto iniziale. Una cosa è certa. La strada centrale del paese, specialmente il tratto da piazza S.Cuore a via Della Luce, è un budello stretto, chiuso da alti edifici, per cui i gas di carico dei camion inquinano la zona e si propagano nelle case. La gente respira questi gas nocivi, specialmente quando un mezzo pesante capita in uno dei tanti ingorghi (e sono veramente tanti) e quindi resta  stoppato e col motore accesso  per parecchi minuti.  Quasi sicuramente chi sta raccogliendo le firme è gente che vive lontano da questa realtà e che sconosce i disagi  che vivono quotidianamente le famiglie, la gente del posto e i pedoni che giornalmente respirano i gas di scarico dei mezzi pesanti e  assorbono l’inquinamento sparso per aria.

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