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Piano edilizia scolastica. Un fiume di finanziamenti per i comuni. Dichiarazioni di Giacomo D’Arrigo. 

 

 

Messina – Il piano di edilizia scolastica, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014, prende il via. Un piano, composto da tre principali filoni. Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità (#scuolenuove) di interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure) e di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). Sommando le tre linee di finanziamento, la provincia di Messina beneficerà di un totale di 18 milioni e mezzo di euro (parecchi i comuni della fascia jonica godranno di questi contributi).  

Sblocca patto: #scuolenuove 
Sblocco del patto di stabilità per 404 cantieri in corso o che stanno aprendo, con progetti dall’importo medio di un milione, generando circa 400 milioni di valore complessivo. Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del Presidente del 3 marzo scorso segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei DPCM firmati dal Presidente in giugno: i sindaci riceveranno la comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del patto per l’anno 2014 e 2015. Per gli altri sindaci che – rispondendo all’appello del governo – hanno chiesto finanziamenti o lo sblocco del patto per interventi che inizieranno nel 2015, si aprirà una nuova possibilità con il prossimo Documento programmatico di economia e finanza e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato.

Finanziamento delle graduatorie e interventi di decoro: #scuolesicure e #scuolebelle. Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso sono stati destinati complessivamente 510 milioni all’edilizia scolastica riprogrammando Fondi di Sviluppo e Coesione. #scuolesicure. Di questa somma 400 milioni di euro sono stati destinati a interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni e Province per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal DL Fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti previsti dal DDG 267 del MIUR. #scuolebelle. Gli altri 110 milioni, abbinati a 40 milioni in capo al MIUR, finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno 10.160 plessi. In totale si tratta quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione.

Sull’Argomento è intervenuto Giacomo D’Arrigo, di Nizza di Sicilia, scelto da Renzi  per seguire le problematiche giovanile su scala nazionale, il qualche ha precisato: “Come si può notare si tratta di tre linee di intervento e finanziamento che portano nel nostro territorio risorse economiche notevoli e che rappresentano, oltre che un percorso concreto di sistemazione per edifici scolastici anche un reale volano per investimenti ed attività per le aziende del nostro territorio considerando che si tratta di risorse immediatamente spendibili. Penso che anche questo provvedimento concreto, va nella direzione di testimoniare una capacità di realizzazione che sta caratterizzando questo Governo,  di cui beneficia anche la nostra provincia in maniera importante”.

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