SANTA TERESA DI RIVA – La Direzione Didattica di Santa Teresa di Riva ha rifiutato un finanziamento di 349.917 euro concesso dal Miur per interventi di riqualificazione degli edifici delle scuole elementari di Barracca e di Sparagonà, per troppa burocrazia. E’ stato il dirigente scolastico Domenico Genovese, nella qualità di Responsabile Unico del Procedimento, a comunicare al ministero “il gran rifiuto” dopo che al suo ufficio era stato assegnato, da parte dello stesso ministero, l’incombenza della procedura per l’affidamento dell’incarico di progettazione e per l’aggiudicazione dei lavori mediante gara di appalto: lavoro improbo per una direzione didattica che non ha certamente a disposizione un ufficio tecnico che abbia dimestichezza con gare di appalto di una certa consistenza. Nonostante il ministero avesse affiancato la direzione didattica di un ufficio per l’espletamento della procedura che avendo sede a Roma comportava più fastidi, perdite di tempo, errori e incomprensioni che alla fine hanno convinto il dirigente scolastico che era meglio lasciar perdere se alla fine della giostra, magari per una virgola sbagliata, si poteva finire con il risponderne in tribunale. Da qui la lettera ufficiale di rinuncia al finanziamento che è poi anche un vero atto di protesta contro l’ottusità di chi in un ufficio romano pensa di potere governare la periferia.
La comunicazione della rinuncia è piombata in Municipio come un fulmine a ciel sereno, lo stesso responsabile dell’ufficio lavori pubblici, geom. Francesco Pagano, che pure aveva supportato la Direzione Didattica nella fase iniziale per la redazione del progetto preliminare (che era stato rimodulato il 2 dicembre 2013 per adeguarlo al finanziamento al ribasso del ministero), si è mostrato stupito. Difatti la prima fase delle incombenze assegnate alla Direzione Didattica erano state espletate nel migliore dei modi con l’aggiudicazione dell’incarico di progettazione (per sorteggio, il 14 aprile scorso) all’arch. Gaetano Gravagna che sulla base d’asta di 40 mila euro aveva offerto uno “sconto” del 50%. Espletata questa fase, rimaneva poco tempo per la seconda, visto che il finanziamento risaliva al 2010: quindi onde evitare che pur di rispettare il cronoprogramnma stabilito dal ministero si incorresse in qualche errore grave, ecco maturata la sofferta decisione di rifiutare il finanziamento. Quello che non si riesce a capire come sia stato possibile che gli amministratori non abbiano preso alcuna iniziativa per fare recedere il prof. Domenico Genovese dal suo proposito, supportandolo con la professionalità del proprio ufficio tecnico.
E’ la seconda”rinuncia” aD un finanziamento che in questo 2014 riguarda l’edilizia scolastica. La prima ha interessato i lavori di adeguamento simico dell’ala sud della scuola media “Lionello Petri” perché il sindaco De Luca li ha ritenuti insufficienti per la messa in sicurezza dell’intero edificio.